CORTINA, Il ritiro... Va in archivio
Ultime ore dolomitiche per la Fiorentina. Quindici giorni dopo la partenza, la truppa di Sinisa Mihajlovic raccoglierà nel pomeriggio di oggi armi e bagagli e farà rotta verso Firenze. Due giorni di riposo poi, lunedi, tutti a San Piero A Sieve.
Non si ferma, non può farlo, la Viola. Oggi stesso, nonostante sia giornata di ritorno, Montolivo e compagni scenderanno in campo per un allenamento prima e per un'amichevole in famiglia poi. La partita col Padova è saltata (qualcuno poi si arrabbi con Capello quando dice che il calcio italiano è in mano agli ultras) e allora si fa tutto in casa.
Fiorentina A contro Fiorentina B. O Viola 1 contro Viola 2. Fa lo stesso. Dopo due settimane di intenso lavoro mister Mihajlovic mette i suoi uomini a confronto. C'è da capire a che punto è la condizione e, soprattutto, valutare la squadra con Montolivo e Gilardino. Per loro infatti, così come per Bolatti e Kroldrup, si tratterà della prima uscita stagionale e poco importa se il test ha valenza scarsa o nulla. Inserirli nell'"ingranaggio Sinisa" è troppo importante
"Siamo soddisfatti del lavoro svolto, anche se a San Piero dovremo ripartire inserendo chi in questo ritiro non è stato protagonista". Sinisa Mihajlovic non arretra di un centimetro. E' partito a mille all'ora e il piede è sempre lì. Pigiato sull'acceleratore. Entusiasmo e cattiveria, bastone e carota, intensità e pallone. E' stato questo il primo ritiro da allenatore del serbo. Ai giocatori è piaciuto, e non è poco. I risultati si vedranno poi. Al campo, e al campionato, l'ardua sentenza