PIERI, Nicchi, nell'AIA è ora di cambiare. La Viola...
Ospite di 30° Minuto, programma in onda su Toscana TV, l'ex arbitro Tiziano Pieri ha parlato così: "Ricordo che una volta incontrai un pullman di tifosi della Fiorentina e successe che dovetti offrire una trentina di birre. Fu un episodio simpatico. A Firenze manca il derby vero che c'è in altre città, come magari a Genova. E lì se vinci il derby hai fatto la stagione. La Fiorentina ha una mentalità diversa ma le sensazioni sono simili dopo la vittoria contro la Juventus. Però dobbiamo considerarlo come un evento: se perdi con il Bologna sei da capo. Anche perché dietro stanno correndo".
Il ruolo di Rocchi?
"Va a riempire un vuoto, facendo da tramite tra le società di calcio e l'AIA. Dalla spiegazione regolamentare al semplice parlare con i calciatori per spiegare le decisioni, serve a quello. E speriamo che sia un viatico al sentire finalmente le spiegazioni in campo degli arbitri".
La situazione dell'AIA.
"Fourneau mi piace per l'atteggiamento che ha con i giocatori, per il dialogo che ci instaura. A differenza di Maresca che invece è troppo presuntuoso. Trentalange e Nicchi a capo dell'AIA? Secondo me è arrivato il momento di cambiare, Nicchi ha avuto atteggiamenti troppo aggressivi. E la decisione di dividere i due CAN è stata la pietra tombale sull'AIA. Io credo in Trentalange, e penso possa portare gli arbitri a fare un passo avanti dal punto di vista della comunicazione. È la figura giusta per fare da collante. Poi in un futuro dovrà essere capace di trovare un suo sostituto, a differenza di quanto fatto da Nicchi. Che invece non ha mai trovato un suo sostituto e che dimostra come avesse più a cuore la poltrona che l'associazione".