MARANI, Odio i trattamenti diversi su indebitamento
Intervenuto sui temi legati alla Fiorentina e alla Superlega, Matteo Marani, giornalista di Sky Sport, ha parlato così: “Bologna? È salvo e tranquillo, ma non può finire in discesa, perché c’è insoddisfazione in città. La società avrà un futuro interessante, visti i ragazzi che si ritrova. Tutti ragazzi tra il ’97 e il ’99. È un gruppo che se aggiunge due o tre leader, si potrebbe pure avvicinare all’Europa. Ma ha un grande limite di continuità. Superlega? Io vengo da un calcio più democratico, dove la Fiorentina vinceva due scudetti e il Bologna sette. Un campionato aperto per molti anni, come il Vicenza che vinceva la Coppa Italia. Penso che quel calcio fosse più livellato e che abbia fatto la fortuna del calcio italiano. Penso che se vincono sempre le solite squadre, il sistema crolla.
Più squadre vincono, più l’interesse aumenta. Le regole devono essere uguali per tutti, è l’ABC della correttezza sportiva. Manca una classe dirigente nel calcio, le grandi hanno fatto danni su danni e ora viene alla luce il tema dell’indebitamento, che viene fuori solo ora, ma doveva venir fuori anche qualche anno fa per squadre come la Fiorentina, il Palermo, il Bologna. Se è valso per le squadre più piccole, perché le grandi devono avere un salva condotto? Questa differenza mi indigna e mi fa incavolare. Perché avevamo passione per il calcio prima? Perché era combattuto, divertente, c’era un modo diverso di fruirlo. Quel tipo di calcio funzionava, i club non fallivano. Più i soldi sono arrivati e più i club sono andati in difficoltà. Quindi spese pazze e esagerate. Prima non c’erano i presidenti a tempo pieno. La vicenda Gomez dell’Atalanta spiega perfettamente cosa sia la linea di comando perfetta”.