L'AGENDA DEL MERCATO VIOLA, PRADE' E MACIA A CACCIA DELL'OCCASIONE. E PER IL PEK E' PRONTO IL RINNOVO.
Avanti molto adagio. Troppo presto per uscire allo scoperto, eppure qualcosa già si muove in casa viola. Contatti e confronti, non ultimo quello avvenuto ieri tra il diesse Pradè e l'intermediario di mercato Bernardo Brovarone. Presumibilmente per valutare, informarsi, guardarsi intorno. Prima che il lavoro si faccia frenetico, dovendo mettere mano a una rosa che da qui a fine giugno potrebbe lievitare. Lazzari, De Silvestri, Cassani, e poi ancora El Hamdaoui, Alonso e Iakovenko, senza tralasciare Babacar o Bernardeschi. Sotto questo profilo, nelle prossime settimane, i dirigenti viola avranno di che lavorare.
Nel frattempo, filtrano anche i primi presunti obiettivi, certamente validi a intuire che tipo di giocatore starebbe valutando la Fiorentina. Pur sempre entro certi paramenti, ma al tempo stesso pronta e vigile a inserirsi in quello che potrebbe essere un affare dettato dalle circostanze. Khedira, per esempio, porta con sé più di un'incertezza sulla stabilità e sulle condizioni fisiche, ma è proprio tra queste pieghe che si potrebbero inserire Pradè e Macia. Che per inciso sanno bene come in casa Arsenal, spostando lo sguardo, sia Arteta che Vermaelen andranno in scandenza nella prossima stagione. E poi restano sempre i giocatori già in svincolo.
Samuel, Cambiasso, ma non solo. Certo, il concetto ormai è arcinoto: il mercato viola passerà dal nodo Cuadrado. In tal senso di novità non se ne registrano (l'Udinese continua a sparare alto per il 50% del cartellino), se non che eventualmente l'altro sacrificabile per fare mercato potrebbe essere Stefan Savic, per il quale evidentemente le pretendenti non mancano. Detto questo, purtroppo, Cuadrado resta il giocatore più difficile da trattenere. Sul fronte dei rinnovi, intanto, dopo Gonzalo e Borja il prossimo sembra essere Pizarro.
Una volta sciolti i dubbi sul colombiano, e sfoltita la rosa dai rientri, sarà tempo di trasformare gli obiettivi in trattative. Per la difesa (centrali ed esterni restano nel mirino, leggere alle voci Astori, Balanta, Vrsaljko, Radu o Santon) o per il centrocampo (Bonaventura e soprattutto il nome pesante che ad oggi resta top secret) e per lo stesso attacco con Vucinic e Pandev che sembrano essere, ad ora, i principali candidati. Ci sarà di che divertirsi. Comunque vada, e pur sempre entro i paletti che storicamente la società si è posta, la Fiorentina punterà a rafforzarsi. Come? Sfruttando al meglio le occasioni che Pradè e Macia (veri protagonisti dei prossimi 2 mesi) sapranno cogliere. A giudicare da quanto hanno già combinato negli ultimi 2 anni, c'è di che restare fiduciosi.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it