FIORENTINA, I NUOVI SCENARI DEL MERCATO CHE POSSONO MODIFICARE LE STRATEGIE INIZIALI. LE OCCASIONI PER CAMBIARE VOLTO ALL’ATTACCO E LA RICERCA PER L’ESTERNO OFFENSIVO DOVE SERVE UN TOP. FARAONI, OPERAZIONE INTELLIGENTE PER DUE MOTIVI

14.01.2024 11:30 di  Luca Cilli  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA, I NUOVI SCENARI DEL MERCATO CHE POSSONO MODIFICARE LE STRATEGIE INIZIALI. LE OCCASIONI PER CAMBIARE VOLTO ALL’ATTACCO E LA RICERCA PER L’ESTERNO OFFENSIVO DOVE SERVE UN TOP. FARAONI, OPERAZIONE INTELLIGENTE PER DUE MOTIVI

Le opportunità che si stanno creando all’interno di un mercato invernale mai cosi vivace e interessante hanno modificato le strategie della Fiorentina. Se la ricerca del miglior esterno offensivo possibile per andare a rinforzare quella zona di campo resta una priorità assoluta, ora i dirigenti stanno prendendo seriamente in considerazione anche la possibilità di cambiare qualcosa in attacco. Almeno in fase di pianificazione della sessione di gennaio un qualcosa di non preventivato, ma poiché certe occasioni bisogna provare a coglierle al volo il club si sta muovendo di conseguenza. Una prima scelta della Fiorentina in tal senso è Moise Kean. L’attaccante della Juventus almeno per il suo allenatore Massimiliano Allegri è un elemento utilissimo: quando ha giocato è riuscito sempre a lasciare il segno, ed effettivamente sembra un altro calciatore rispetto a quello visto nelle ultime annate. Il problema nasce dalla voglia di Kean di scendere in campo con continuità, quella che la Juventus non gli può garantire vista la concorrenza. E nell’anno che porta all’Europeo essere impiegato una partita si e due no può diventare limitante. Ecco perché Kean è entrato nell’ottica di analizzare quelli che potrebbero essere gli scenari alternativi. 

Come si (può) cambiare Fra questi c’è anche la Fiorentina, che non corre da sola (in Italia c’è l’interesse del Monza) ma a differenza delle potenziali concorrenti può offrire un progetto tecnico e tattico ideale per esaltare le qualità di un calciatore non sempre continuo ma che a 23 anni è già stato in Premier League con l’Everton e giocato accanto a campioni di prima grandezza nel Paris Saint-Germain. La sensazione è che per affermarsi su determinati livelli Kean abbia bisogno di essere al centro di tutto e specialmente finalizzatore (quasi) unico in area di rigore. Cosa potrebbe diventare Moise Kean con Vincenzo Italiano? La domanda è tanto interessante quanto affascinante. E se la stanno facendo anche gli uomini mercato del club che hanno già avviato i primi sondaggi per capire l’eventuale fattibilità dell’operazione. In uscita nel momento in cui dovesse arrivare una nuova punta c’è M’Bala Nzola, il giocatore fortemente voluto da Italiano ma che non è riuscito a rendere secondo le aspettative dell’allenatore. Nonostante le prestazioni spesso negative Nzola può tornare utile in ottica mercato anche come pedina di scambio. La Salernitana si è fatta sentire per cercare di impostare uno scambio con Dia, un profilo già valutato nei mesi precedenti e che non è mai passato di moda, ma fra le società interessate c’è pure il Genoa.  

Faraoni e ali per volare Con Davide Faraoni in prestito dal Verona la Fiorentina ha centrato il primo obiettivo di gennaio, cioè assicurarsi un nuovo terzino destro da affiancare a Kayode in attesa del pieno recupero del titolare Dodò. Operazione intelligente per due motivi: non è impegnativa sia economicamente che come formula, rifinita anche con il diritto di riscatto; completa il reparto con un giocatore affidabile, di esperienza e utilizzabile anche come esterno di centrocampo nel caso in cui Italiano dovesse riproporre lo schieramento a 4. Anzi, visto il percorso recente di Faraoni è proprio in questo sistema di gioco che mostrato la sua versione migliore. Con calma e senza fretta proseguono invece le consultazioni che porteranno alla scelta dell’esterno offensivo. Qui la Fiorentina non vuole sbagliare e non può sbagliare. Bryan Gil del Tottenham e Rubén Vargas dell’Augsburg sono le ultime idee in ordine cronologico. Due buoni calciatori ma, almeno sulla carta, non fra quelli in grado di alzare sensibilmente il livello qualitativo. E’ lecito dunque attendersi qualcosa di più vicino alle ambizioni Champions di una Fiorentina che sul campo e a suon di ottimi risultati sta facendo un qualcosa di straordinario. Che va supportato anche sul mercato.