FERNANDO OBIETTIVO GIUSTO: INCONTRISTA ADATTO AL GIOCO VIOLA. COGNIGNI IN LEGA È LA CONFERMA DELLA NUOVA POLITICA DELLA FIORENTINA
Il mercato viola ha una mappa chiara da tempo: tenere i migliori, Cuadrado in testa, e acquistare un forte centrocampista. Le altre operazioni, se ci saranno, saranno indirizzate agli esterni di difesa.
Il nome caldo del momento è Fernando Lucas Martin, centrocampista brasiliano dello Shaktar, squadra ucraina allenata da Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano. Fernando non eccessivamente alto, è il classico centrocampista che sa fare un po' di tutto, ma che eccelle nell'aggressività. Un gran recuperatore di palloni, un tipo che in Brasile, al suo esordio - oggi ha 22 anni - hanno paragonato a gente illustre della mediana: Dunga, Emerson e Gilberto Silva. Un intermedio capace di stare davanti alla difesa o al fianco di un regista come Pizarro. Guadagna 2 milioni di euro a stagione e costa circa 10 milioni.
Il club ucraino in questi giorni sta facendo i conti con una situazione ambientale molto critica: la crisi politica e sociale ha reso difficile la vita per tutti. Alcuni campioni vorrebbero cambiare aria e la Fiorentina, sempre attenta ai movimenti dei calciatori interessanti, si sarebbe lanciata su Fernando. Anche se il suo nome sarebbe sul taccuino dei dirigenti viola da un po' di tempo.
Non sarebbe un investimento da poco, soprattutto in una fase di mercato che impone alla Fiorentina, e non solo, un'attenta riflessioni sui costi. Il problema della società viola non è la mancanza di fondi, quanto la necessità di abbattere di almeno 15 milioni il monte stipendi. Ecco perché il mantra che viene ripetuto prima e dopo i pasti nella sede viola...è vendere...
Qualche giocatore è già partito e altri faranno le valigie al ritorno dalla tournée sudamericana, ma c'è tanto da sforbiciare. Pradè e Macia lo sanno, ma sanno anche che Andrea Della Valle vuole un colpo di spessore e uno-due manovre comunque robuste.
Intanto Mario Cognigni, il manager viola più importante dopo la proprietà, è diventato consigliere di Lega. Un passaggio di rilievo considerando cosa era stata la politica nel Palazzo del calcio, anzi fuori, intrapresa dalla Fiorentina. Del resto proprio a Moena, una settimana fa, Andrea Della Valle aveva annunciato il ritorno in Lega. E' stato di parola (come sempre), dimostrando che la Fiorentina ha intenzione di sedersi al tavolo delle decisioni.
E adesso il calcio italiano, a rischio commissariamento (anche se Tavecchio pare aver messo d'accordo la maggioranza), ha un'endemica necessità di riscrivere un percorso. Il baratro è a pochi passi, è il caso di frenare con decisione per non finirci dentro.
Anche se l'estate viola sembra procedere alla velocità di crociera della Concordia, ci sono indicatori di forte speranza e controtendenza: lo studio di fattibilità per il nuovo stadio, l'investimento in India per cercare una diversa frontiera per gli introiti e la nomina in Lega di Cognigni, sono elementi chiari di crescita e di una dimensione da grande società.
Il grande colpo arriverà, ma sarà molto più importante che la Fiorentina riesca a portare avanti con decisione questi tre punti programmatici. Il successo arriverà di conseguenza.
Mario Tenerani