COSÌ È UN PUGNO NELLO STOMACO. CHE DELUSIONE LE STELLE BONAVENTURA, ARTHUR E NICO. NZOLA E IKONÉ IMPRESENTABILI. PERCHÉ BELTRAN COSÌ TARDI? ORA COMMISSO SPIEGHI SE HA VOGLIA DI FAR CRESCERE LA FIORENTINA

30.05.2024 11:08 di  Luca Calamai   vedi letture
COSÌ È UN PUGNO NELLO STOMACO. CHE DELUSIONE LE STELLE BONAVENTURA, ARTHUR E NICO. NZOLA E IKONÉ IMPRESENTABILI. PERCHÉ BELTRAN COSÌ TARDI? ORA COMMISSO SPIEGHI SE HA VOGLIA DI FAR CRESCERE LA FIORENTINA

Un pugno nello stomaco. Di quelli che ti lasciano senza fiato. Ancora una finale persa. Ancora una delusione terribile per il popolo viola. Siamo destinati a soffrire, ormai è chiaro. Mi dispiace perché al Franchi accanto a me c’erano due bambine che hanno fatto un tifo scatenato. Meritavano di andare a letto con un ricordo da conservare tutta la vita. Invece questa Fiorentina ha tradito loro. Ha tradito tutti. Speravamo nelle nostre tre stelle. Speravamo in Nico, Arthur e Bonaventura. Invece niente. Una delusione totale. Mai protagonisti. Spenti, banali. E gli altri? Impresentabile Nzola. Impresentabile Ikone. Ci hanno tenuto a galla Terracciano e Milenkovic. Due monumenti. In campo si è vista una Fiorentina stanca, con poche idee. Eppure l’Olympiacos è una squadra normale. Inferiore a noi. Ma ha avuto più cuore e più idee.

E ora cosa succede? Italiano se ne andrà. Anche lui non mi ha convinto nella finale di Atene. Perchè ritardare così tanto l’ingresso di Beltran? L’argentino non scoppiava di salute ma di sicuro non avrebbe potuto fare peggio di Ikonè. Italiano è un buon tecnico ma deve ancora crescere. Le finali si vincono anche con le intuizioni degli allenatori. Italiano ha perso tre finali perché non ha mai avuto l’intuizione giusta.

Il mondo viola è ferito, confuso. Più di un tifoso mi ha chiesto: “E ora cosa succede?”. Caro Presidente Commisso tocca a te rispondere a questa domanda. Stavolta devi parlare subito al tuo popolo. Ma non di bilanci positivi e del Franchi. Devi spiegare se ti accontenti di una Fiorentina che nelle ultime tre stagioni è arrivata in campionato settima, ottava e ottava. E’ questa la dimensione che immagini per la Viola? Spero di no. Anzi, lo dico subito, non può essere questa.