LA FORZA DEL GIOCO

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mercoledì 13 aprile 2022, 00:00Notizie di FV
di Tommaso Loreto

Tempo di celebrazioni per la Fiorenitna, e non esclusivamente da chi la conosce fin troppo bene. L'exploit di Napoli si porta dietro il doppio effetto di un entusiasmo deflagrato in città e destinato a proseguire oggi con l'allenamento a porte aperte e di una visibilità ormai acclarata. Anche in ambito nazionale, in altri termini, ci si accorge del lavoro svolto in casa viola, e soprattutto di come una squadra abbia saputo farsi forte della propria indentità tecnica affidandosi sempre e comunque al gioco. 

Forse un'impostazione persino troppo sfrontata come qualche gara del girone d'andata potrebbe confermare, ma certamente un modo d'intendere le partite che è diventato in fretta lo spartito di tutto il gruppo, evidentemente convinto dalle idee del proprio tecnico. E d'altronde se a cambiare sono soprattutto i singoli, ma non l'impostazione di gioco, significa che il punto di partenza è più radicato, più profondo. Durante l'evoluzione degli ultimi mesi Italiano non ha fatto altro che porre correttivi ai cambiamenti obbligati dal mercato, ma sempre tenendo fede all'obiettivo di un gioco corale che andasse oltre il singolo. 

E a Napoli, con tre assenze del calibro di Odriozola, Torreira e Bonaventura, la Fiorentina ha espresso la miglior versione del suo gioco attuale, risultato e frutto di lavoro svolto quotidianamente dal ritiro estivo di Moena. Una certezza che esce rafforzata sia in termini di punti che di convinzione nei mezzi di una squadra che adesso può davvero andare oltre i propri limiti. Tenendo fede a un pronostico obbligato nella gara di sabato con il Venezia e cercando un'impresa a Torino in coppa Italia che come ogni singola partita resta comunque raggiungibile in virtù del punto di forza di questa squadra: il suo gioco.