L'ESTATE IN ANTICIPO

01.02.2019 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
L'ESTATE IN ANTICIPO
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Il mercato è appena terminato, anche la sessione di gennaio ce la siamo lasciata alle spalle e a questo punto è arrivato il tempo di bilanci e commenti, con la Fiorentina che, questa volta, non si è fatta davvero trovare impreparata. Il primo colpo dell'inverno è stato infatti proprio dei viola, con Luis Muriel annunciato il 1 gennaio, quando in realtà non era neanche scattato il via ufficiale alle trattative. Il colombiano è partito con il botto e ha regalato già quattro gol, tre in campionato e uno in Coppa Italia, molto importanti, facendo capire a tutti che il suo contributo sarà fondamentale per la seconda parte della stagione. In tutto questo il direttore generale Pantaleo Corvino ha pensato soprattutto alla prossima estate, piazzando tre acquisti, già ufficiali, ma che si vestiranno di viola soltanto dal prossimo 1 luglio.

Il primo è stato Hamed Traore, centrocampista classe 2000 dell'Empoli, ma negli ultimi giorni di calciomercato sono poi arrivati anche Szymon Zurkowski, mediano del 1997 in forza al Górnik Zabrze, e Jacob Rasmussen, sempre dal club azzurro, per puntellare la difesa. Tre giovani che avranno tempo di maturare ancora nei rispettivi club e poi farsi trovare pronti per la prossima stagione, per altrettante operazioni che hanno tutta l'aria di essere l'inizio della rivoluzione estiva che vedrà l'addio di diversi giocatori. Ancora è presto per fare nomi concreti ma la sensazione è che almeno un paio di big lasceranno Firenze, con lo stesso Corvino che avrà poi tanto altro lavoro da fare per regalare a Pioli altri calciatori.

Prima di tutto il tecnico gigliato dovrà però pensare solo e soltanto a quei giocatori che avrà a disposizione fino a giugno, per tentare di riabbracciare l'Europa e magari convincere alcune pedine a restare sulle rive dell'Arno anche l'anno prossimo. La Fiorentina si è mossa bene, il futuro è già stato tracciato e adesso la parola passa al campo, per un girone di ritorno ancora tutto, o quasi, da giocare.