LAVORI AL FRANCHI AVANTI MA CON CALMA

10.04.2024 00:00 di  Donato Mongatti   vedi letture
LAVORI AL FRANCHI AVANTI MA CON CALMA
FirenzeViola.it

A fine marzo sono stati consegnati i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi a Cobar e Sac (le due imprese che si sono aggiudicate la gara di appalto), ma in questi primi giorni di aprile attorno allo stadio di operai al lavoro non se ne sono visti.

Gli interventi propedeutici di demolizione del vecchio tabellone segnapunti dietro la curva Ferrovia si sono conclusi prima dei tempi previsti, tant'è che alla ditta che ha eseguito i lavori è stato riconosciuto in premio di accelerazione (come stabilito dall'art. 50 comma 4 del DL 77/2021). Per abbattere il tabellone i lavori dovevano durare 30 giorni, ma sono stati ultimati con 8 giorni di anticipo.

Nelle prossime settimane deve essere allestita l'area per gestire i cantieri con spazi per gli operai (come spogliatoi, mensa, bagni, docce, infermeria, eccetera), gli uffici e tutte le strutture necessarie a mandare avanti un intervento che a regime occuperà moltissimi lavoratori. Parte delle aree Cerreti e dei "Campini" Davide Astori vedranno sorgere una vera e propria "cittadella" a servizio della ristrutturazione del Franchi.

Fatto questo potranno iniziare le opere, ma fino al termine di questa stagione sportiva gli interventi saranno poco impattanti. Si lavorerà in curva Ferrovia dedicandosi principalmente al restauro delle gradinate originali, ma verosimilmente si interverrà soltanto nella parte opposta alle sedute, sia perché dal prossimo campionato la Ferrovia riaprirà al pubblico, sia perché non avrebbe senso effettuare un restauro della parte esposta alle intemperie considerando il fatto che la copertura di tutto l'impianto sarà installata tra non meno di due anni.

Dal prossimo giugno i lavori si sposteranno in curva Fiesole (che sarà chiusa al pubblico per tutta la stagione 2024-25) e finalmente si potranno iniziare a vedere i primi interventi di rilievo. Il parterre realizzato per Italia 90 sarà abbattuto e potranno cominciare le opere per realizzare i sostegni alla nuova curva che sarà costruita davanti alla vecchia Fiesole e in prossimità della linea di fondo campo, consentendo al pubblico una visione del terreno di gioco decisamente migliore.

Infine durante la prossima estate, dato che il pubblico della Fiesole si trasferirà in Ferrovia, dovrà essere ricollocato il settore ospiti (in Maratona ma dalla parte opposta rispetto all'ubicazione attuale). Anche la sala GOS (Gruppo Operativo per la Sicurezza) dovrà essere spostata.

La capienza massima garantita (con la Fiesole chiusa, insieme a parte di Maratona e Tribuna) sarà di 22.000 posti.

Il corpo principale dei lavori oggetto del bando vinto da Cobar e Sac prevede: demolizioni, strip-out delle componenti e dei terminali impiantistici esistenti, interventi di restauro, riparazione e rinforzo delle strutture esistenti sottoposte a vincolo, compresi la pensilina storica, la palazzina d'onore, la torre di Maratona e le scale elicoidali; le opere di realizzazione delle nuove gradinate nord e sud (nuove curve), comprese le fondazioni delle cosiddette quattro megacolonne a supporto della copertura di tutto lo stadio; le opere volte a realizzare i nuovi spazi destinati ad atleti e giornalisti radio-televisivi (interventi di ampliamento degli interrati lato ovest); i nuovi servizi igienici di tutto lo stadio; le opere di ampliamento dei servizi di somministrazione del cibo per il pubblico VIP nella palazzina d'onore o in adiacenza ad essa, con l'eccezione delle facciate del corpo su viale Manfredo Fanti; la riqualificazione di tutte le sedute di qualsiasi ordine e tipo, con eccezione di quelle sulla tribuna Maratona.

I corpi opzionali 1, 2 e 3 (assegnabili alla Cobar e Sac senza necessità di fare un altro bando) prevedono il completamento di tutti gli interventi del progetto firmato Arup, ma per i quali vanno reperiti parte dei fondi necessari. Nelle scorse settimane sono tornati alla Città di Firenze i 55 milioni definanziati dal governo. Formalmente non sono destinati al Franchi e perciò, su modello Venezia, il Comune di Firenze dovrà proporre ai ministeri competenti dei progetti già coperti da risorse di Palazzo Vecchio, affinché possa dirottare le stesse sullo stadio di Nervi. Ma come detto nei passati articoli, della questione se ne occuperà il nuovo sindaco di Firenze.