IL TOTTENHAM VISTO DA MOLTO VICINO. SEGRETI, PREGI E DIFETTI: UNO STADIO SPLENDIDO, UNA TIFOSERIA NON TROPPO CALDA E DUE TALENTI PERICOLOSISSIMI

19.12.2014 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
IL TOTTENHAM VISTO DA MOLTO VICINO. SEGRETI, PREGI E DIFETTI: UNO STADIO SPLENDIDO, UNA TIFOSERIA NON TROPPO CALDA E DUE TALENTI PERICOLOSISSIMI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Non era gran freddo, due sere fa a Londra e, va detta la verità, dentro White Hart Lane si sta pure che è una meraviglia. C'è un microclima che, serve e servirà da informazione per i tanti viola che a febbraio saranno a Londra per l'Europa League, alza di qualche grado il freddo clima esterno. Piccola parentesi: con Tuttomercatoweb.com eravamo all'Emirates Stadium, l'impianto dei grandi rivali dell'Arsenal, per la consueta edizione londinese del WyScout Forum. Così, perché ad una partita nella Capitale d'Inghilterra non si dice mai di no ma pure per studiare l'avversaria viola che sarà, siamo andati ancor più a nord per vedere la banda Pochettino.

Lo stadio, manco a dirlo, è tutto coperto. E la visuale, da ogni angolo, è mozzafiato. Si affluisce bene, si defluisce meravigliosamente. L'acustica è stupenda, il problema è che ieri sera, in League Cup, il Tottenham giocava contro il Newcastle. E la Toon Army è una delle migliori, se non la migliore, tifoseria d'Inghilterra. E si sentivano praticamente solo i tifosi della banda Pardew, piuttosto che tutto il resto dello stadio. Non è un pubblico caldissimo, quello degli Spurs, c'è da dirlo, il paragone è stato impietoso pure dopo la vittoria 4-0 al 90'.

E poi la squadra che, in fondo, è quella che più interessa. Ieri Chiriches, che andrà a Roma e che a febbraio dunque non ci sarà, giocava a destra in difesa. Lento, macchinoso, quando ci sarà Walker però sarà un'altra musica. In mezzo due marcantoni, Fazio e Vertonghen, che hanno bloccato pure due veloci e tecnici come Riviere ed Ayoze. Sulla sinistra ha giocato una gran bella partita Rose, pure in fase difensiva che non è la sua specialità. Poi, col 25, in mezzo, Stambouli. Già, l'obiettivo viola, che ha fisico tosto, bei tempi d'interdizione anche se meno di riproposizione. Al suo fianco Bentaleb, centrocampista giovane, semplice, tosto, duro, essenziale. Giocatore da calcio inglese (come tipo di gioco, lui è d'origine algerina) docg. Sulla destra Townsend: sterza, ha dribbling, punta l'uomo, ieri ha anche aiutato in fase difensiva sulla destra. Poi Chadli: ha giocato un primo tempo sottotono sulla fascia sinistra, dopo 40 secondi ha segnato nella ripresa e lì è ripartito.

Ci sono però due talenti che, in una squadra che ieri ha giocato da Grande e che è in realtà una vera incompiuta, in una lega dove i soldi di Bale non sono bastati per pareggiare le migliori ed anzi per farsi scavalcare anche dal ben più povero West Ham, hanno brillato. E lo fanno praticamente sempre. Eriksen, trequartista ex Ajax, ha dribbling, passo, visione, gioca di prima. Ha tutto per essere grandissimo e giocare in una delle migliori del mondo. Rischia di far penare anche un baricentro basso e rapido sullo stretto come Pizarro, regista sopraffino ma che soffre giocatori tecnicamente eccelsi come Eriksen. E poi Harry Kane, che in inglese suona quasi come Uragano. Ha conquistato gli Spurs ed i suoi tifosi. Giocatori dall'Academy, è esploso in questa annata, e ieri è stato quello a cui White Hart Lane ha dedicato più cori. Menzione d'onore per Pochettino. Baldini farà bene a lasciarlo lavorare, visti i risultati col Southampton l'anno scorso.

Così, giusto per studiare il Tottenham in anteprima, la gara di League Cup era quasi d'obbligo. Ah: è la Coppa di Lega, neanche la FA Cup, ma White Hart Lane era tutto esaurito. Sold out. Non c'era più un posto. Vien da sorridere, pensando ai vuoti che ci sono anche nelle gare di cartello di Serie A. Quanto è lontana l'Inghilterra. Febbraio. Due mesi e mezzo. Poi sarà ancora tempo d'Europa.

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com