ADDIO A BARONE: LE LACRIME E I PENSIERI DI ROCCO

21.03.2024 10:30 di  Stefano Prizio  Twitter:    vedi letture
ADDIO A BARONE: LE LACRIME E I PENSIERI DI ROCCO

Sono nato piangendo mentre tutti ridevano, morirò ridendo mentre tutti piangeranno, diceva Jim Morrison. A  noi uomini del mondo, immersi nella velocità del quotidiano. Il quotidiano che va a tavoletta e impedisce di fermarsi a riflettere, a noi commuovono di solito di più le lacrime dei bambini e quelle degli anziani. 

Ecco infatti che nella giornata di cordoglio del Viola Park per Joe Barone, colpiscono e commuovono le lacrime di Rocco Commisso che ha un'età avanzata e una salute non perfetta e d è stato colpito dalla morte prematura non solo di un collaboratore prezioso, ma anche di un amico che in sua vece ha seguito la realizzazione del suo sogno, il Viola Park. Proprio lì, al Viola Park ha sfilato il mondo del pallone e tanta, tanta Firenze. Rocco ha accolto tutti, stringendo mani e ascoltando le condoglianze, così come ancora si usa fare nel sud Italia, dove i parenti stretti raccolgono il cordoglio della comunità appoggiati al muro di casa o del cimitero.

La forte partecipazione emotiva di Rocco  è resa anche più dura dai pensieri che il patron viola ha in queste ore sulla sua Fiorentina, anche quelli lo hanno spinto a volare subito in Italia: che fare della società viola che è ancora impegnata nella stagione sportiva? C'è chi sostiene che Commisso la venderà al più presto. Intanto bisogna gestire il club, anche se per questo compito ci sono già i dirigenti in carica come i direttori sportivi Pradè e Burdisso, Angeloni per le giovanili, Ferrari per la comunicazione. Per la parte logistica e amministrativa un'azienda delle dimensioni della Fiorentina ha meccanismi oliati che funzionano da soli, grazie all'esperienza dei funzionari e degli impiegati.

Tuttavia è primavera ed è questo il momento in cui i club decidono l'allenatore e impostano il mercato, a maggior ragione la Fiorentina che è guidata da un tecnico il quale ha già annunciato ( senza venir smentito dalla società) la fine del proprio ciclo in viola.  Tra le pieghe dei pensieri di Rocco, c'è forse quello di far crescere ulteriormente la società, in questo caso la scelta forte da fare, mutando l'orientamento degli ultimi anni, sarebbe affidare la gestione ad un grande uomo di calcio europeo o italiano, stile Sartori o Corvino, dargli budget e autonomia operativa. Ma per alcune ore ancora è il momento delle lacrime che S. Agostino diceva sono il sangue dell'anima.