PIÙ PROMESSE CHE RIMPIANTI

02.10.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
PIÙ PROMESSE CHE RIMPIANTI
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© foto di Federico De Luca

Più che il destino è stata la giustizia sportiva a decidere. Nonostante l’Udinese sperasse in uno sconto sulle iniziali tre giornate di squalifica per Rodrigo De Paul, l’argentino è rimasto fuori anche nell’ultimo turno, segnando sul calendario la data di domenica per il rientro in campo. Lo schiaffo di San Siro non è stato perdonato, e per l’eclettico giocatore di Tudor l’avvio di stagione è stato soprattutto in tribuna. Adesso che la squalifica è superata di fronte a lui ci sarà quella che pareva essere la sua nuova squadra. 

E’ stato il suo corteggiamento, del resto, uno dei tormentoni dell’estate appena conclusa, con tanto di giallo sul fil di lana quando tutto sembrava già apparecchiato. Un’offerta da quasi 30 milioni, bonus inclusi, sembrava sufficiente a convincere Pozzo e a liberare De Paul, com'è andata a finire la vicenda è storia nota. Oggi che la Fiorentina ha superato le difficoltà iniziali sembrano però già lontane perplessità e scetticismi assortiti, tanto più in mezzo al campo e incluso il mancato acquisto di quel De Paul che non solo in attacco avrebbe fatto comodo. 

Dai rimpianti per un ultimo colpo si è passati alle rinnovate speranze per quanto si è intravisto nelle ultime sfide. Perchè se l’inserimento di Caceres in difesa ha subito funzionato, anche negli altri reparti le novità dell’ultimo mercato hanno fornito risposte importanti. Non solo Pulgar sta convincendo, ma Castrovilli è già protagonista, per non parlare di quanto ha cambiato la Fiorentina l’arrivo di Ribery o di come Dalbert e Lirola siano cresciuti nelle loro prestazioni sulle corsie esterne. 

Andrà poi ricordato che la squadra a disposizione di Montella, tutt’oggi, attende ulteriori innesti, in attacco, dove Vlahovic (e Boateng) attendono la concorrenza che si creerà con Pedro. Quasi che l’assemblamento definitivo non fosse del tutto completato. Una bella consolazione, con o senza De Paul, perché complici le ultime due vittorie consecutive anche i primi responsi dagli acquisti estivi regalano più promesse che rimpianti.