BARZAGLI A FV, Dodo e Grillitsch top per Italiano
Andrea Barzagli, ex difensore ed attualmente commentatore televisivo, è stato ospite oggi della 102esima edizione di Pitti Uomo; per l'occasione, ha parlato ai microfoni di FirenzeViola.it della situazione legata al rinnovo di Vincenzo Italiano e del mercato della Fiorentina: "Non so quale sia la situazione contrattuale di Italiano ma penso che sia scontato andare avanti insieme dopo una stagione del genere. Le basi del progetto sono state messe, poi arriverà un centro sportivo nuovo ed uno stadio rinnovato, sarà importante dare continuità anche al tecnico".
Che ne pensa del possibile scambio tra Pinamonti e Milenkovic?
"Bisogna vedere anche come si muoverà la Fiorentina al di là di questo ipotetico scambio, soprattutto come potrebbe sostituire un difensore importante anche e soprattutto per il gioco di Italiano".
Sul mercato: i nomi caldi per i viola sono quelli di Grillitsch e Dodo.
"Sono profili interessanti, anche perché rispetto a qualche anno fa mi sembra che questi calciatori che vengono dall'estero siano facilitati nell'integrazione tattica dal gioco offensivo di Italiano. Penso che possano essere profili interessanti, vedremo se saranno operazioni che andranno in porto".
Quanto pesa la perdita di Torreira per la Fiorentina?
"Torreira ha fatto un ottimo campionato, con un contributo importante anche per i gol segnati. Penso che però si potrà trovare un sostituto sul mercato, certo che non è mai facile perdere una certezza come lui e ripartire da capo".
Che cosa pensa dell'esordio di così tanti giovani nell'Italia?
"È un qualcosa che si va a una ricerca di coraggio per lanciare giovani che ci metterebbero molto tempo ad esordire in manifestazioni internazionali. È una via di mezzo, c'è da vedere, ma è positivo il fatto che ora è il momento giusto per farlo. È normale che se era il Mondiale sarebbe stato diverso, però così puoi testare anche certi ragazzi, li puoi vedere in allenamento o in partite contro nazionali importanti. È un'opzione diversa rispetto ad anni indietro quando magari per arrivare a fare una presenza con la Nazionale ci volevano molti anni in Serie A, però è giusto in questo momento storico, dopo quello che è successo, testarli, sperando che poi possano fare il percorso più rapidamente possibile, arrivare a grandi livelli e giocare titolari in squadre importanti".