LA SOCIETA' ASPETTA CHE LA BRUTTA FIGURA IN EUROPA SIA LO STIMOLO PER IL RISCATTO A CESENA. GOMEZ E MARIN: PENSATECI VOI. VOLANO I NOMI DI MERCATO, MA LA FIORENTINA RIBADISCE: SOLO CESSIONI. MINELLI E' UN ALTRO FRUTTO DEL VIVAIO VIOLA

13.12.2014 00:07 di  Mario Tenerani   vedi letture
LA SOCIETA' ASPETTA CHE LA BRUTTA FIGURA IN EUROPA SIA LO STIMOLO PER IL RISCATTO A CESENA. GOMEZ E MARIN: PENSATECI VOI. VOLANO I NOMI DI MERCATO, MA LA FIORENTINA RIBADISCE: SOLO CESSIONI. MINELLI E' UN ALTRO FRUTTO DEL VIVAIO VIOLA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

I tifosi ci sono rimasti male: pessima figura della Fiorentina in Europa League. Montella dopo la partita ha picchiato duro su Cuadrado e i giocatori. La scossa è arrivata. Ieri radio, siti e tv sono stati subissati di messaggi di rabbia da parte dei fiorentini. C'è chi adirittura chiedeva una multa per i viola così remissivi di fronte ai bielorussi. La società naturalmente non ha seguito questa strada anche se il disappunto è stato tanto: oltre al prestigio giovedì sera erano in ballo 200mila euro in caso di vittoria. Le coppe servono anche ad appesantire le casse societarie. Il messaggio dalla squadra non è stato recepito e così è arrivata la figuraccia.
Adesso si volta pagina: proprietà e dirigenza si aspettano dai viola un riscatto decisivo a Cesena. La Romagna diventa la migliore occasione per mettere le cose a posto, oltre a regalare possibilmente altri punti per la risalita verso il terzo posto. Sarà il penultimo atto prima della chiusura dell'anno solare: il derby con l'Empoli farà calare il sipario sul 2014 del pallone viola.

Servirebbero 6 punti per dare una frustata alla classifica. 
Tocca a Gomez e Marin: il bosniaco trapiantato in Germania con la Dinamo è stato l'unico a salvarsi insieme a Minelli: a proposito, complimenti al ragazzino minorenne e al settore giovanile viola. Troppe volte criticato ingiustamente. Minelli è un'altra pianticella innestata alcuni anni fa. 
Torniamo a Marin: adesso la condizione pare esserci, mentre i colpi del grande calciatore non sono mai svaniti. E' l'unico in grado di dialogare in campo, in tutti i sensi, con Gomez. Tocca a loro caricarsi sulle spalle la Fiorentina: attendiamo fiduciosi. 
Intanto volano i nomi di mercato, da Florenzi a Destro, ma i dirigenti viola anche ieri sera ci hanno ribadito come queste siano solo fantasie: l'ordine di scuderia è vendere per sfoltire la rosa e per adesso non si compra nessuno. Verità o tattica? Il mercato è bugiardo per costituzione, però stavolta i manager della Fiorentina sembrano sinceri. 
Da ora non si scherza più, nè in campionato, nè in coppa. Tra due giorni a Nyon l'urna sceglierà l'avversaria dei viola nei sedicesimi. Ci sono brutti clienti in giro. Ma la Fiorentina quando è concentrata e motivata può giocarsela con tutti. E la crescita di una squadra e di una società si misura attraverso impegni sempre più difficili e figure da evitare come quella con la Dinamo...
Mario Tenerani