PRIMA JOJO POI SUPERMARIO: NON SARÀ FACILE, E IL TEMPO STRINGE. DOPO JOAQUÍN E MUNÚA, PRADÈ-MACIA PUNTANO AGAZZI, ILICIC E AMBROSINI

13.06.2013 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
PRIMA JOJO POI SUPERMARIO: NON SARÀ FACILE, E IL TEMPO STRINGE. DOPO JOAQUÍN E MUNÚA, PRADÈ-MACIA PUNTANO AGAZZI, ILICIC E AMBROSINI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

A oltranza. Resiste il silenzio ma non cambiano le cose in Fiorentina. A distanza di qualche giorno dalle "bombe" di Jovetic regna il silenzio su quelli che saranno gli scenari legati a JoJo, e non solo. La prima certezza del momento, tuttavia, resta quella legata all'avvicendamento tra il montenegrino e il sogno di mercato Mario Gomez. Difficile, praticamente impossibile, che l'affare Mario Gomez con il Bayern anticipi la cessione di JoJo, ed è per questo che al momento Pradè e Macia non possono far altro che attendere, o più semplicemente lavorare su altre piste.

Come quelle spagnole di Joaquìn e Munua, per i quali le prossime 24 ore potrebbero essere decisive anche a livello di comunicati ufficiali e visite mediche. O come quelle per il ruolo di portiere  con Agazzi che resta il primo obiettivo in attesa di capire con chi sarà possibile parlare di mercato in casa Cagliari. Mosse che però non riguardano i nodi principali del mercato viola, quelli sui quali Ramadani ha voce in capitolo tanto per intendersi. E se i rapporti con la Juve in questo momento sono ai minimi, anche quelli con il procuratore di Jovetic, Ljajic e Seferovic sembrano ormai al capolinea. Tanto che in Fiorentina sono anche già pronti a sostituire tutti i partenti, magari inserendo Ilicic rimasto in attesa di una chiamata (ma praticamente già in grado di vantare un accordo con i viola anche alla luce di un possibile cambio di modulo da parte di Montella, tanto che lo stesso nome di Ambrosini è destinato a surriscaldarsi nei prossimi giorni). 

E' chiaro però che tutto, adesso, ruota intorno a Jovetic, a una squadra che potrà portare almeno 30 milioni di euro (ma c'è da scommettere che se arrivasse un'offerta dall'estero importante i viola un minimo sconto potrebbero persino concederlo) e all'opportunità di reinvestire tutto sul bomber del Bayern, per il quale servono comunque tra i 15 e i 20 milioni per convincere i bavaresi. Un'ipotesi che in Fiorentina si attende a gloria, ma che a tutt'ora non si è ancora concretizzata vista la latinanza dei club stranieri, e le strategie della Juventus che si sono rivelate, per ora, un vero e proprio boomerang per i bianconeri e per lo stesso JoJo. 

Da qui anche la sensazione che, al di là della corsa contro il tempo per arrivare a Gomez visto che restano poco più di due settimane prima che l'accordo di massima con l'attaccante lasci spazio ad altre concorrenti, almeno sul fronte Jovetic (ma anche su quello Ljajic) ci potrebbe essere comunque da attendere. Anche, forse, oltre i tempi del ritiro visto che l'intransigenza viola verso i due calciatori potrebbe andare oltre le date del preritiro di Montecatini e del ritiro di Moena. Se, in altri termini, non arriverà la fantomatica offerta da 30 milioni, o un chiarimento sul rinnovo con Ljajic che i viola si augurano di trovare proprio a Moena, Jovetic potrebbe ritrovarsi persino in ritiro con i suoi vecchi compagni di squadra. Subissato di fischi, questo è certo, ma a quel punto ulteriormente conscio della volontà, e della posizione ferrea, del club viola di non farsi dettare nessuna regola da nessuna società. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it