UN DELITTO PERFETTO

20.05.2013 00:15 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
UN DELITTO PERFETTO
© foto di Firenzeviola.it

Ad un certo punto ci avevamo creduto, dall'alto della nostra purezza, della nostra ingenuità. E  questa, se ci pensate bene, è la cosa che fa più male. Aver una volta di più dato fiducia ad un sistema che, evidentemente, non la merita. Un delitto perfetto, insomma, perpetrato ai danni dello sport, dell'anima di De Coubertain, capace di uccidere sogni, illusioni, speranze di chi fin da bambino ha deciso di soffrire dietro un pallone. Fateci caso: il Milan in evidente affanno che perde a Siena, al quale servono due gol per agguantare la Champions, e con lei i fatidici 30 milioni di euro. Mancano ormai solo 8 minuti alla fine, e a Pescara c'è una squadra, la Fiorentina, che "maramaldeggia" per 5-1 dimostrando di essere superiore al Milan, di meritare più di ogni altro l'Europa che conta. A questo punto c'è un solo modo per recuperare: un rigore generoso, la rete del pareggio e l'assedio finale. Fino al gol qualificazione che, vivaddio, sembra regolare. C'è tutto.. disperazione, speranza, il colpo inferto a tradimento...quando nessuno (o forse chiunque sappia come va il mondo...) se l'aspettava. Quando per la vittima non è più possibile recuperare. E attenzione, il problema non è il rigore stasera di Balotelli, sono mesi di episodi dubbi che vanno maledettamente in un'unica direzione. Che viaggiano sul binario rossonero. E dire che ad un certo punto... ci avevamo creduto

UNA STAGIONE DA RECORD - Ci fermiamo quà perchè abbiamo di meglio da fare, abbiamo di meglio da scrivere. Innanzitutto la nona vittoria esterna della stagione, record assoluto per la storia viola. Per esempio gli 11 gol di Ljajic, il primo gol di Mati Fernandez, il canto del cigno di Jovetic... Oppure l'ennesima grande prova di Borja Valero, l'ennesimo assist di Cuadrado, l'esordio di Wolski... E poi il ritorno di Giuseppe Rossi, ideale testimone tra la Fiorentina di oggi e quella di domani, una Fiorentina che lotterà per lo scudetto... se glielo permetteranno. Su tutti, però, mettiamo Vincenzo Montella, con quel sorriso amaro a chiosare la notizia del rigore malandrino, con quell'innata signorilità portata avanti (nonostante gli eventi) per tutta la stagione. Infine due parole su Andrea Della Valle. Lo scrivemmo già dopo il pareggio di Chievo dell'ottobre scorso: “Ma Andrea avrà la forza di andare avanti? Non c'è il rischio che si stanchi e dica... Bene, continuate voi perchè io non ce la faccio più”. Questa, almeno, sarebbe la nostra reazione, Speriamo, invece, che almeno lui sfugga al “delitto perfetto” e resista, con lo stesso entusiasmo, con la stessa fiducia. Caro Andrea, fallo per i tifosi che quest'anno sono tornati in massa all'Artemio Franchi, fallo per i bambini che hanno bisogno di esempi positivi, fallo per chi ancora ci crede, per chi non vuol mollare. Fallo per Firenze che ormai ti ha adottato e ti vuol bene. Come tu ne vuoi a noi.

P.S. Mentre scriviamo assistiamo all'ironia televisiva di Adriano Galliani, al suo volto gaudente, alla sua soddisfazione. E allora ci vengono in mente le sue parole pronunciate qualche mese fa: “Questo è un campionato falsato”, riferito al Cagliari, alla querelle sull'Is Arenas, ai presunti svantaggi ai danni del “suo” Milan. Campionato falsato caro Galliani? Nostro malgrado ci tocca darle ragione, e questa (forse) è l'ennesima fregatura...