QUESTIONE DI PESO... E DI CENTIMETRI

11.03.2014 00:35 di Stefano Borgi Twitter:    vedi letture
QUESTIONE DI PESO... E DI CENTIMETRI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Povero Modibo, schiacciato dal peso di una bandierina. Un peso piuma si direbbe, vista la velocità con la quale il signor Nicoletti (collaboratore di Orsato) l'ha alzata. Senza tradire il minimo imbarazzo, la minima fatica. Eh si che la regola direbbe il contrario: nel dubbio lasciar correre, nel dubbio tenere la bandierina abbassata. E invece è stato più forte di lui: il peso della responsabilità, del timore bianconero... lo ha sovrastato, annientato. Allo stesso tempo gli ha conferito forze sconosciute e tac... la bandierina si è alzata inesorabile. Da parte sua Modibo Diakitè si è guardato intorno, ha accennato una protesta, poi (ahilui) si è ricordato di vestire la maglia viola... ed ha taciuto. Modibo Diakitè, che grazie a quel gol avrebbe "svoltato". E invece niente, adesso è lui che viene considerato un peso per la Fiorentina . Peccato perchè contro l'Inter, il signor Giallatini (collaboratore di Damato), non ce l'ha proprio fatta ad alzare la stessa bandierina, non ha avuto la forza di annullare il gol di Icardi. Qualcuno giura che ci abbia provato, che abbia detto: "Io Giallatini, devo essere il primo a giudicare in modo equo la Fiorentina". E invece niente, un'altra volta. Giallatini non capisce ma si adegua. Qualche settimana prima c'è stato chi aveva fatto di più e di meglio, trattasi dell'arbitro Tommasi, che in Fiorentina-Genoa aveva prima convalidato il 2-1 di Antonini (fuorigioco evidente, per questione di centimetri) poi annullato un gol di Aquilani (fuorigioco inesistente, sempre per questione di centimetri). Nel primo caso eccellente applicazione del regolamento, nel secondo pessima applicazione del regolamento. Lo stesso regolamento, identico. Risultato? Fiorentina penalizzata di due punti, che sommato al punto con l'Inter fanno tre, che sommato al punto contro la Juve fanno quattro. Senza contare De Marco, Gervasoni, Calvarese... Lasciamo ad altri il conto matematico di come sarebbe oggi la classifica, la sostanza è che per la Fiorentina esistono due pesi e due misure. Anzi tre, perchè oltre ai due canonici si aggiunge anche quello della bandierina... ovviamente contrario ai viola.

JUVENTUS, SEMPRE LEI... A proposito di Viola (con la V maiuscola). I meno giovani ricorderanno Dino Viola, presidente della Roma dal '79 al '91, promulgatore della famosa frase... "Ho perso uno scudetto per una questione di centimetri". Successe il 10 maggio 1981 quando l'arbitro Bergamo (si, proprio lui, quello del pranzo con i Della Valle) annullò un gol regolarissimo del romanista Turone. Guarda caso si giocava lo scontro diretto Juventus-Roma, decisivo per lo scudetto. La partita finì 0-0, la Juve mantenne il punto di vantaggio che, alla fine, volle dire 19° scudetto. Per la cronaca l'anno dopo, la stessa Juventus, conquisterà lo scudetto numero 20 (doppia stella) proprio ai danni della Fiorentina. Il famoso scudetto del... "Meglio secondi che ladri". Questo tanto per capire come girava il vento. Sono passati 34 anni, quei protagonisti sono ormai nonni, arzilli pensionati (Zoff, Furino, Bettega, Conti, Pruzzo, Tancredi...) qualcuno si è tolto la vita (Di Bartolomei), qualcuno ha fatto perdere le proprie tracce (Falcao). E nonostante tutto si continua, nello scempio. Nonostante tutto si privilegia chi porta soldi al movimento. In testa la Juventus, poi a scendere il Milan, l'Inter, il Napoli, quando serve Roma e Lazio (Giubileo docet...) La Fiorentina? Lasciate ogni speranza o voi che entrate! Fiorentini ingrata gente, non vi è bastata la finale di coppa Italia? Quindi tacete, e ricordatevi dei "cattivi pensieri". Potrebbero sempre tornare...