INIZIA LA LUNGA SOSTA DEL TIFOSO

28.05.2013 00:00 di  Silvia Nanni   vedi letture
INIZIA LA LUNGA SOSTA DEL TIFOSO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il campionato è finito, le Coppe sono state assegnate e il calcio dei Club va in ferie.
Per il tifoso, che a differenza dei giocatori non va in vacanza, inizia una sorta di calvario, costellato da crisi di astinenza.
E’ il momento meno amato: quello in cui il calcio parlato prende il posto di quello giocato.
Si ripongono pallone e scarpini nell’armadio ed entrano in gioco gli uomini in giacca e cravatta.
Scendono in campo i procuratori ed inizia il braccio di ferro fra la Società e chi vuole andare, chi vuole di più, chi vuole garanzie, chi si auspica di rimanere, chi si offre a prezzo scontato.
Si aprono le danze, ma il tifoso non è invitato al ballo.
Ci attendono le consuete settimane in cui, oltre all’ormai agognato caldo, ci faremo ammorbare con il “caso” di stagione…
Jovetic, già tormentone della scorsa estate, scatta in pole position anche in questo 2013.
Lo spettro della Juve aleggia e Firenze ha il muso lungo non per la separazione, ma per una destinazione decisamente poco digeribile.
Storie note, vecchie, viste e riviste..ma anche qualche inaspettata novità.
Pizarro ha preso tutti in contropiede e, stavolta, non sul campo di gioco.
La sua versione è poco credibile, perché un professionista della sua età e della sua esperienza non può essere sotto shock per il mancato traguardo della Champion’s, a meno che - in 9 mesi -  non si sia reso conto di giocare a Firenze.
La città mastica amaro in virtù della consapevolezza di aver gettato, ancora una volta, stima ed affetto in un pozzo senza fondo, incapace di provare sentimenti di riconoscenza nei confronti di chi lo ha fatto rinascere calcisticamente e gli è stato, umanamente, accanto in un momento difficile della vita.
La fine del campionato, oltre ai week end vuoti, porta anche questo.
Ci attendono settimane di gioie e dolori.
Nodi da sciogliere, riscatti, comproprietà: il lavoro non manca, ma al popolo spettano le briciole. Ci faremo stuzzicare la fantasia pallonara da ipotesi intriganti, seppur poco concrete, più degne del Fantacalcio che della vita reale ma, del resto, sognare è bello e non intacca il budget.
Voci, sussurri, bisbigli..
Come segugi seguiremo ogni traccia e staremo in ansia seguendo trattative in attesa del “colpo”, dell’acquisto che accende la passione e la fantasia, perché si vive anche di questo.

Grazie ad Internet ci innamoreremo di calciatori grazie a filmati di 5 minuti che, come è noto, propongono solo “the best of” e grazie al web troveremo temporanei idoli da agognare.
Tutti ci improvviseremo osservatori e talent scout nel personalissimo fantamercato da Bar Sport.
La Fiorentina ha delle priorità, da tempo note e il mercato estivo sarà cartina di tornasole delle ambizioni della Società viola.
Le prime mosse son state fatte, ma si aspettano le pedine importanti.
La Uefa League è lunga e disagevole. Occorrerà attrezzarsi adeguatamente per ben figurare e, soprattutto, per non accusare il colpo in campionato.
Saranno settimane lunghe, in cui ci sarà chi lavora e chi spera.
Che l’annuale stillicidio abbia inizio, con la speranza che nel ritiro i giochi siano fatti e che le amichevoli estive siano l’unico argomento con cui ingannare un tempo che sembra non passare mai.