IL "PAGELLONZO" VIOLA 2012-2013

24.05.2013 00:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
IL "PAGELLONZO" VIOLA 2012-2013
© foto di Firenzeviola.it

Galliani, Balotelli, Montolivo, Bergonzi, Mazzoleni, Tagliavento... E poi Agnelli, Marotta, Conte, Marchionne... Beh, come inizio non c'è male. Intanto, che voto dareste a lor signori? Ci permettiamo di suggerire un... senza voto. Un pò perchè non esiste in matematica un numero negativo adeguato, un pò perchè l'indifferenza è peggiore di qualsiasi bocciatura. E poi parlando di pagellonzo, lo "ius primae noctis" non glielo leva nessuno. Provate, infatti, a scomporre il neologismo, ad analizzare la desinenza e vedrete che il risultato è sempre quello: una pletora di personaggi che detiene il potere, che indirizza le partite, a cui piace... "vincere facile". Al che viene da chiedersi se questi signori si divertano, se al 90' di Siena-Milan quell'espressione tra il cianotico ed il posseduto dipinta sul volto di Galliani fosse vera gioia, oppure una pantomima degna di un attore consumato. Noi però andiamo oltre, Firenzeviola parla di Fiorentina ed è orgogliosa di farlo. Addirittura ne tesse le lodi ma non lesina le critiche... spesso cedendo allo scherzo, alla goliardia. Ed allora ecco il "Pagellonzo" 2012-2013, tra il serio ed il faceto...

ANDREA DELLA VALLE - Voto 8 (la media di quanto segue): Da Moena a Pescara, dagli Appennini alle Ande. Su di lui De Amicis avrebbe scritto un capitolo del suo libro "Cuore". Un viaggio tra mille difficoltà, alla ricerca della felicità perduta: una Fiorentina vincente e convincente. Peccato per la prima (ci aggiorniamo magari l'anno prossimo), ma la seconda è stata un trionfo. Un percorso netto lungo 38 giornate, nel quale Andrea si è fatto in tre... e non è solo un modo di dire. 

ANDREA, IL "PATRON" - Voto 9: è mancata solo la punta, poi la ricostruzione è stata pressochè perfetta. La campagna acquisti, la presenza sul campo, la gestione di Jovetic, la scommessa Luca Toni... Andrea ha fatto meglio di Napoleone: lui, i suoi generali, li ha scelti bravi... oltre che fortunati. Più la ciliegina Giuseppe Rossi, ideale testimone tra la Fiorentina di oggi e di domani. ANDREA, IL TIFOSO - Voto 10: si parte il 26 agosto 2012, è il 91' di Fiorentina-Udinese e Jovetic segna il gol del 2-1. Andrea esplode e rischia seriamente il DASPO. La camicia sudata è da buttare (sarà lo stesso montenegrino a prestargliene una nel dopo partita) l'espressione tradisce l'anima da Ultrà che è in lui. Tutto ad uso e consumo del popolo viola (e dei media) che lo definiscono "Uno di noi". E' la sua grande rivincita che aspettava da mesi, forse da anni. Il campionato poi viaggia sulla falsariga, pur senza raggiungere i picchi della prima giornata, con Andrea sempre presente al Franchi, addirittura accompagnato dal fratello Diego in un paio di occasioni. Anche quella... altra vittoria, altra rivincita. Fino al 12 maggio, quando insieme a Montella scende in campo e va sotto la "Fiesole". Mostra il suo orgoglio, la maglia bianco-rossa con su scritto: "Siamo tornati" riferendosi all'Europa. In attesa della Champions League... ANDREA, IL DIRIGENTE - Voto 5: non ce ne voglia, ma questo buonismo ci ha stancato. Sopratutto (è dimostrato dai fatti) non porta a niente. Anzi alimenta quel senso di delusione, di frustrazione. E allora Andrea... faccia il dirigente, batta i pugni, rovesci i tavoli, sopratutto difenda e tuteli la sua gente... i tifosi viola.

BORJA VALERO (ed il figlioletto Alvaro) - Voto 9: non è un 10 perchè un solo gol realizzato (due se ci mettiamo la coppa Italia) è poco, troppo poco. In compenso Borja si è dimostrato più fiorentino di tanti (presunti) fiorentini, ed Alvaro il degno erede di Narciso Parigi. Borja è l'amico, il professore di scuola, il collega di lavoro che avremmo sempre voluto. Borja Valero è unico, ed a differenza di altri vuol restare a Firenze. Perchè la sua Champions si chiama Fiorentina.

DAVID PIZARRO - Voto 5: a proposito... Se ce lo avessero detto non ci avremmo creduto: "Tu giornalista di Firenzeviola scriverai peste e corna di David Pizarro - tuona una voce dall'alto - e lo boccerai senza pietà!"  Detto, fatto! E dire che il "Pek" se la giocava con Borja e Cuadrado come miglior giocatore dell'anno, prima di "canzonarci" con la classica scelta di vita...

STEVAN JOVETIC - Voto 5: mettiamola così, Jo-Jo non conosce l'inglese e non sa cosa vuol dire "top-player". Non sa cosa vuol dire "sorridere" in campo, non sa cosa vuol dire "sacrificarsi" per la squadra. E non sa che altrove farà panchina, nonostante qualcuno continui a fargli credere di essere un "top-player". Ma sopratutto, non sappiamo quale "sceicco grullo" lo possa pagare 30 milioni di euro...

STEVAN JOVETIC ALLA JUVE - Voto 2: eh già, ci mancherebbe solo questa. Poi vediamo... Borja Valero al Milan, Cuadrado alla Roma ed abbiamo fatto "Bingo".

LJAJIC E CUADRADO - Voto 8: uno a destra, uno a sinistra, uno bianco, uno nero, uno il doppio dell'altro (Ljajic porta il 22, Cuadrado il numero 11). Entrambi imprendibili, sguscianti, guizzanti, decisivi, driblomani, vincenti. Entrambi... "top-player".

EMILIANO VIVIANO - Voto 6: è la media tra le buone intenzioni (voto 7, quasi 8) ed il rendimento (voto 5). Spesso si è detto che se la Fiorentina avesse avuto (appena, appena...) un portiere ed un centravanti avrebbe vinto lo scudetto. Se il secondo è rimasto sull'aereo, il primo (in teoria) avrebbe dovuto averlo...

VINCENZO MONTELLA (e tutto il suo staff) - Voto 10: altro che aeroplanino, Vincenzo è stato un Jet, un missile, una navicella spaziale. Un dirigibile che... ha diretto da par suo l'orchestra viola. E con lui lo staff tecnico. Su tutti il mago delle punizioni Gianni Vio, autentico valore aggiunto coadiuvato dal "piedino" di Borja Valero. Borja e Gianni, il braccio e la mente, in tutto fanno 15 gol su calcio piazzato. Una squadra nella squadra...

P.S - Un pensiero anche per Mario Ciuffi. Pontefice massimo, artista tifoso, fate voi... Noi gli diamo un bel 10... alla carriera.