GEOMETRIA VIOLA

17.11.2013 03:34 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
GEOMETRIA VIOLA
FirenzeViola.it
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Mancano ancora 7 giorni al rientro di Mario Gomez, eppure già impazza il toto-formazione. Tifosi, addetti ai lavori, chiunque abbia uno spazio per parlare o scrivere di Fiorentina si avventura nelle più disparate elucubrazioni tattiche. Come giocherà la squadra viola? (qualche buontempone ha risposto: “speriamo giochi bene”). Con che modulo scenderà in campo? Chi lascerà il posto a Super Mario? Dubbi, dubbi, e ancora dubbi. Con due certezze: il tedesco è un “titolarissimo” di questa Fiorentina, e si rassegni chi pensa (o si augura) il contrario. La seconda è che al calcio non si puo' giocare in 12, ed uno deve uscire per fargli posto. Uno che fino ad oggi ha fatto il titolare, che magari ha fatto anche bene, sacrificandosi per la causa viola. Ma come si suol dire, ubi maior... Noi spariamo il nome di Alberto Aquilani, tra l'altro uno dei giocatori più utilizzati da Montella. Non ce ne voglia il “principino” ma ci resta difficile credere che il tecnico viola rinunci a Pizarro piuttosto che Borja Valero. Ancor meno uno tra Cuadrado e Pepito Rossi. Altro dogma (al momento) di Montella è la difesa a quattro, percui i posti a centrocampo si riducono a quattro. Ed uno deve giocoforza uscire.

DUBBIO ILICIC – Lo abbiamo detto, ci provano tutti... ci proviamo anche noi. Partiamo dalla difesa: Neto (almeno fino a gennaio) titolare indiscusso. Linea a quattro, partendo da destra, con Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Compper e Savic. “Rombo” a centrocampo (ecco la grande novità) con Pizarro vertice basso, Cuadrado a destra, Pasqual a sinistra, Borja Valero vertice alto. Rossi e Gomez le due punte... a miracol mostrare. Questo il modulo più credibile, anche per garantire equilibrio tattico e copertura. Proprio lo spagnolo sarebbe l'ago della bilancia, nella veste di uomo tra le linee, col doppio compito di interdittore e rifinitore. Più difficile l'impiego in quel ruolo dello stesso Aquilani, con Borja riproposto mezzala sinistra (e Pasqual che tornerebbe nell'antico ruolo di terzino). Non mancano le alternative: Ilicic, ad esempio. Lo sloveno nasce rifinitore, il meglio lo dà proprio come vertice alto. Però, ce lo vedete Montella schierare contemporaneamente Pasqual, Cuadrado, Ilicic, Rossi e Gomez? Difficile. Intrigante ma difficile. Altra ipotesi: come terzo di sinistra potrebbe andare Vargas con Pasqual esterno basso e Savic riportato al centro accanto a Gonzalo. Oppure, in assenza di Pizarro lo stesso Aquilani potrebbe essere riciclato regista basso (ruolo ricoperto con buona diligenza nell'ultima uscita contro la Sampdoria). Sennò Ambrosini, per un centrocampo piu' muscolare da adottare nelle trasferte rognose, magari in coppa dove l'esperienza di “Ambro” potrebbe risultare decisiva. E potremmo andare avanti, sempre tenendo presente il centrocampo a quattro, l'unico (a nostro parere) che possa supportare due bocche da fuoco come Rossi e Gomez. Il 3-5-2? Senza dubbio affascinante, però faticoso e sopratutto rischioso. Uno per tutti Cuadrado, che ha dimostrato di non essere pronto a coprire tutta la fascia (basti ricordare il disastro combinato contro la Juve sul gol di Pogba). Il 4-3-3? Lì c'è il problema Rossi che non vuol giocare esterno di sinistra, e Pepito (questo Pepito) non può essere allontanato dalla porta. Insomma, chi vivrà vedrà. Certo che con Mario in campo... comunque vada sarà un successo.

P.S - Concedeteci un'ultima battuta domenicale: col rientro di Gomez Montella vuol chiudere il cerchio, giocando col rombo e con un Cuadrado a tutto tondo... Capito perchè sarà una Fiorentina geometrica?