ERA GIÀ TUTTO PREVISTO

21.05.2013 00:00 di  Silvia Nanni   vedi letture
ERA GIÀ TUTTO PREVISTO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

> Come volevasi dimostrare: Europa League era…ed Europa League è stato.
Nella vita, però, c’è modo e modo di conseguire un traguardo.
Firenze, con onore, orgoglio e dignità si prende quello che si è conquistata sul campo, fiera di potersi guardare allo specchio, senza provare alcuna vergogna.
Il “non succede…ma se succede…” è stato leggero e vacuo ritornello che non ha mai avuto la pretesa di illudere o convincere qualcuno, perché a Firenze avremo mille difetti, ma non siamo certo bischeri.
E’ stato solo un mantra che ci ha fatto compagnia, che ci ha aiutato ad ingannare l’attesa e che ci ha consentito, con la consueta ironia, di demonizzare il Diavolo e un destino già scritto….non nelle stelle, ma dagli uomini.
Domenica sera si è verificato quello che tanti temevano, anche se in maniera più sottile e perfida di quanto si potesse immaginare.
Una città intera è rimasta con il fiato sospeso per 85 minuti e, ad ogni giro di lancetta, la speranza combatteva una battaglia, persa in partenza, contro la paura della beffa.
Averlo sospettato non rende certo più indolore l’epilogo di questo campionato che, per qualcuno, è miracolosamente tornato “regolare, buono e giusto”.
La Fiorentina farà l’Europa League, perché altri, non più bravi o meritevoli, ce l’hanno condannata.
A Firenze la Champions era un sogno… più a nord una vera e propria ossessione.
Lo schiaffo, rimediato nell’ultima maledetta domenica di campionato, fa male, brucia sulla pelle e lascia l’ennesima cicatrice.
Firenze ha le spalle larghe, ci è abituata… sopravviverà anche a questo.
Raccatterà i cocci dei sogni infranti e ripartirà a testa alta, come ha sempre fatto.
Farà tesoro dell’ennesima delusione, dell’ennesima riprova che il calcio è un gioco per tutti, ma non di tutti.
Dal famoso “meglio secondi che ladri” questa città ha costruito la propria armatura con le cocenti e immeritate sconfitte.
Ogni volta ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, incurante del fatto che, spesso e volentieri, ad accoglierlo, ci fosse un letto di spine e non di rose.
Lo farà anche stavolta e ripartirà, senza illudersi che, un giorno, il calcio possa essere migliore, ma lo farà consapevole che lei potrà essere migliore.
La Fiorentina corre contro sé stessa, in una corsa onesta e leale, per diventare più forte non solo degli avversari, ma anche di tutte quelle logiche da “club privè” che non consentono l’accesso ai provinciali.
Le basi solide da cui partire ci sono, le motivazioni e gli stimoli anche: che il mercato estivo faccia la sua parte e porti a Firenze le pedine giuste nei posti giusti.
La nostra corsa non è finita..è solo iniziata.
Con questo spirito guardiamo al futuro e ci perdonino se non auguriamo al Milan un buon preliminare di Champions.
Firenze non è ipocrita e non ha bisogno di farsi bella agli occhi degli altri dichiarandosi sportiva.
A chi è stato crocifisso non si può chiedere di recitare anche la parte del buon Samaritano.