ANDERSON, E QUELLA PROMESSA DI PRADE'...

31.01.2014 00:32 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
ANDERSON, E QUELLA PROMESSA DI PRADE'...
FirenzeViola.it

Una cosa è certa, Anderson non pagherà il canone RAI. E mai precisazione casca più a fagiolo, visto che oggi è l'ultimo giorno utile. O meglio, non pagherà la tassa sul possesso perchè lui, un televisore, non ce l'ha. Lo ha detto lo stesso giocatore, assai divertito... "A casa mia non c'è la televisione". Battute a parte, si parlava di omosessualità, di "outing", di quella voce che vorrebbe il brasiliano come un'icona gay. Addirittura dichiarata. Niente da fare, Luis Abreu de Oliveira (in arte Anderson) ama le donne (ipse dixit), ha quattro figli, e non gli piace perdere tempo. Sopratutto davanti al televisore. Anderson ama sorridere, quello sì, ed in conferenza stampa ha dato spettacolo. Più o meno come in campo (per lui trenta minuti scarsi contro il Genoa), quando ha sostituito Aquilani e si è messo lì in mezzo... a distribuire palloni. Destro, sinistro, scambi stretti, inserimenti, anche un assist di petto per il tiro di Mati Fernandez... ahimè fuori. Comunque, come dicono quelli bravi, per Anderson... "ottimo approccio alla partita". Il brasiliano si è poi ripetuto davanti ai microfoni. Non c'è che dire, il ragazzo ha "bucato" il video, risultando simpatico persino ai giornalisti. Detto della battuta sul televisore, ha mimato scherzosamente una parata, dichiarando di essere pronto ad andare in porta... pur di giocare. Poi il mancino di Porto Alegre è riuscito a scherzare anche sulla sua forma fisica, confessando la sua predilezione per la cucina italiana. Risata collettiva quando ha esclamato entusiasta il nome: "carbonara", simulando un morso, una pantagruelica masticata. Bravo Anderson, così si fa! All'ironia si risponde con altrettanta ironia. E' il modo migliore per entrare nel cuore dei fiorentini.

LA PROMESSA DI PRADE' - Più che una promessa, quello del direttore è un manifesto d'intenti. Raramente avevamo visto Pradè così convinto nel presentare un acquisto di gennaio (eccetto Pepito Rossi, ovviamente...) "Anderson è un giocatore TOP, viene da una squadra TOP (il Manchester United ndr.) è nostra intenzione stare molti anni insieme a lui". Queste le parole del DS viola. E ci sono venute in mente altre parole, quelle spese, più o meno un anno fa, per Momo Sissoko. Se ci fate caso, l'ex-juventino fu un acquisto similare, per tipologia di giocatore, per termini di contratto: prestito con diritto di riscatto a 6,5 milioni di euro. Pradè, sul maliano, ebbe a dire: "Sissoko porterà professionalità ed esperienza. Ci sarà molto utile". Nessun riferimento al futuro, nessun manifesto di intenti. Insomma, se son rose fioriranno, e di certo sarà il campo a decidere. Però Anderson ha cominciato nel migliore dei modi. Da buon brasiliano sa giocare al calcio, è allegro, magari festeggerà ogni gol a ritmo di samba, porterà quel cambio di passo che manca al centrocampo della Fiorentina. A Cagliari ci sarà il terzo indizio, e si sa... tre indizi fanno una prova.