LE TRE PATATE BOLLENTI

31.05.2016 19:00 di  Dimitri Conti   vedi letture
LE TRE PATATE BOLLENTI
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Altro giro, altra corsa. Pantaleo Corvino non ha neanche fatto in tempo a riprendersi il suo posto nella società gigliata che già si trova a dover fare i conti con alcune situazione assai spinose lasciategli in eredità dalla precedente gestione. Le patate bollenti rimaste in mano al Corvo sono principalmente tre: la spinosa vicenda che riguarda i mancati pagamenti a Benalouane con conseguente messa in mora, la gestione del ritorno di Giuseppe Rossi a casa, e l'obbligo di provare a monetizzare al massimo l'ormai quasi certo addio di Mario Gomez. Con ordine, andiamo a vedere quali potranno essere le mosse del direttore di Vernole nei confronti di queste tre situazioni pendenti, e cosa si prospetta nel prossimo futuro dei viola.

Capitolo Benalouane: gli interrogativi sono molti. È di stamani la notizia che l'entourage del giocatore ha messo in mora la Fiorentina per i mancati pagamenti degli stipendi di febbraio, marzo ed aprile, procedimento legale che aveva avviato la società stessa a causa della disponibilità nulla che ha ricevuto dal giocatore sin dal momento del suo arrivo, poiché Benalouane è arrivato a Firenze infortunato, ed ha praticamente trascorso l'esperienza in riva all'Arno a tentare di recuperare dalla sciatalgia. Adesso la situazione passerà in mano agli avvocati, e al giudizio del Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti Serie A. L'ipotesi peggiore per i viola sarebbe quella di essere costretti al riconoscimento degli emolumenti a Benalouane, e di partire con un massimo di 2 punti di penalizzazione nella Serie A 2016/2017. Il procuratore di Benalouane si è espresso in maniera decisa proprio sulle pagine di FirenzeViola.it (LEGGI QUI), seppure dalla società di viale Fanti sia trapelato un convinto ottimismo (LEGGI QUI), dato che il club aveva già avviato in precedenza il procedimento arbitrale per la sospensione del pagamento degli stipendi.

Incredibile invece come, nel giro di tre anni quella che doveva essere la coppia d'oro che avrebbe dovuto rendere grande la Fiorentina si sia trasformata in un tandem di situazioni scottanti rimaste in seno al club. Tra le due quella più definita sembra essere la situazione che riguarda Mario Gomez: il bomber tedesco, che guiderà anche l'attacco della sua nazionale ai prossimi Europei, è praticamente certo di abbandonare Firenze, seppure il suo agente abbia ricordato ai microfoni di FirenzeViola.it (LEGGI QUI) che il panzer tedesco ha ancora un anno di contratto con i viola. Ma i punti sembrano andare nella stessa direzione: Gomez ha voglia di rilanciarsi altrove, e la Fiorentina ha bisogno di liberarsi del suo pesante ingaggio, che grava sulle casse societarie. Qui è richiesto un intervento sanatorio di Corvino, il quale dovrà essere capace di monetizzare al massimo la partenza del centravanti, evitando il fantasma rescissione (escluso però a più riprese), che farebbe perdere ai viola qualche milione di euro reinvestibile altrove. Atteso un colloquio tra le parti in questi giorni (LEGGI QUI).

Infine, il caso Pepito Rossi. Nonostante l'ottima seconda parte di stagione con la maglia del Levante, dove è stato capace di mettere a segno 6 gol e 3 assist, anche le strade del Fenomeno e della Fiorentina sembrano aver preso destinazioni divergenti. L'agente Pastorello, intervenuto venerdì scorso a "Garrisca al vento" ha escluso il riscatto da parte del Levante, aprendo così molteplici scenari per il suo futuro (LEGGI QUI), ribadendo comunque il buon rapporto con Corvino, ma anche la ricerca di garanzie tecniche da parte di Sousa. Quelle garanzie che sono venute meno già da gennaio, costringendolo a cambiare aria: Pepito vuole giocare titolare. Dai prossimi incontri Corvino-Sousa emergerà quindi il suo futuro. Una cosa è certa: un eventuale ritorno di Rossi potrebbe far comodo anche alla Fiorentina stessa, in vista dell'italianizzazione che dovrà necessariamente essere realizzata, per rientrare così a pieno titolo nei parametri previsti dai regolamenti FIGC presto operativi nei confronti delle nuove rose di Serie A (LEGGI QUI).