GENNAIO MESE DI ARRIVI

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Una giornata, quella viola, che sembrava dovesse iniziare in maniera soft, nonostante l'insolito orario della presentazione ufficiale di Joan Verdù, ma che invece si è trasformata in un vero e proprio spartiacque tra il mercato appena concluso, e il futuro (quello immediato) della Fiorentina. Protagonista, stavolta a parole piuttosto che difronte ai procuratori, un Daniele Pradè particolarmente predisposto al dialogo, che ha se non altro provato a spiegare il punto di vista della società rispetto alle critiche piovute da una parte della tifoserie e non soltanto. 

Tralasciando per un momento le questioni legate al recente passato (da Salah a Milinkovic-Savic), delle quali parleremo più avanti sempre su queste pagine, tra i "temi" più interessanti tirati fuori dal ds viola c'è stato anche quello relativo alle lacune, ancora latenti, della rosa di Sousa (LEGGI QUI). Errori, tempi sbagliati o altro? Difficile dirlo, viste le dinamiche assai strane del mercato. Se non altro, però, le idee sembrano essere chiare: "A gennaio sappiamo che dobbiamo prendere due giocatori, uno dei quali sarà un difensore. Abbiamo opzionato anche un centrocampista centrale". Parole inequivocabili, che testimoniano una strategia delineata in vista della riapertura della finestra invernale, ma che al contempo mettono in evidenza le falle di una campagna estiva fatta di luci, certamente, ma anche e soprattutto di ombre. 

E allora, considerando il centrocampo viola comunque tra i più solidi fra i tre reparti (se non altro dal punto di vista numerico), auguriamoci che Gonzalo Rodriguez (o chi per lui) riesca ad arrivare fino a febbraio senza particolari problemi.