AG. SATALINO A FV, L'inizio di un sogno

26.04.2016 19:18 di  Luciana Magistrato   vedi letture
AG. SATALINO A FV, L'inizio di un sogno
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Giacomo è molto contento, per lui è l'inizio di un sogno che dà continuità al lavoro che lui e la Fiorentina hanno fatto da quando è arrivato a 14 anni. E il contratto dà ragione al giocatore della sua scelta, visto che quando è arrivato a Firenze dalla Puglia aveva molte richieste essendo molto promettente". A dirlo  in esclusiva a Firenzeviola.it è Matteo Roggi, agente di Giacomo Satalino che proprio oggi ha firmato il suo primo contratto da professionista, valido dal 1° luglio fino al giugno 2019. "Il contratto servirà a responsabilizzarlo ulteriormente perché, al di là dell'aspetto economico, significa che non è più tesserato come giovane e questo deve essere uno stimolo in più a lavorare bene come in realtà ha fatto finora"

Come ha preso questo contratto e qual è il rapporto con la prima squadra?
"Col sorriso sulle labbra, con la tranquillità e la serietà che lo contraddistinguono sempre. E so che dal punto di vista dell'impegno non gli cambierà nulla. Di sicuro avrà una spinta in più a migliorarsi e a crescere. Il suo rapporto con la prima squadra? Lui è contento di allenarsi con la prima squadra perché è ben voluto e coccolato da tutti e soprattutto impara ogni giorno da tutti i suoi compagni che sono dei professionisti".

E le sirene inglesi che avevano cantato per lui nei mesi scorsi?
"Lo volevano in tanti già quando è arrivato dalla Puglia, ma lui scelse la Fiorentina e il contratto gli sta dando ragione, di un percorso regolare che lo ha proiettato già in prima squadra appunto.Ed è questa la miglior risposta alle sirene inglesi. La società è stata molto brava e veloce a rispondere"

Donnarumma titolare nel Milan è un esempio positivo per un giovane come Satalino?
"In Italia se nasci portiere ha più possibilità perché c'è una tradizione italiana. Le società sono propense a dare l'opportunità ai giovani, poi deve essere bravo il ragazzo a coglierla e a crescere nel modo giusto. Basti pensare a Donnarumma, Leali, Perin, Bardi, Cragno..."

Come sta Perin, un altro giovane portiere che lei assiste, che si è appena operato al ginocchio?
"Molto meglio, soprattutto moralmente. Quando ti capita questo tipo di infortunio mentre sei lanciato tra Europei e mercato, non è facile ma lui ha l'obiettivo di farsi trovare pronto per il ritiro ed è concentrato sul lavoro di riabilitazione. Sono stato a trovarlo, sta bene e cammina e fa le scale da solo".