LA BESTIA NERA PIÙ RECENTE DA ANNIENTARE, COL VENTO IN POPPA VERSO L'ULTIMA REGATA

19.04.2024 20:00 di  Ludovico Mauro  Twitter:    vedi letture
LA BESTIA NERA PIÙ RECENTE DA ANNIENTARE, COL VENTO IN POPPA VERSO L'ULTIMA REGATA
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

La sbornia del passaggio del turno in Conference League appartiene già al passato. La Fiorentina ha festeggiato e si è goduta (com'è giusto che sia) ieri sera la tanto agognata vittoria sul Viktoria Plzen, dedicata alla memoria di Joe Barone, andatosene proprio un mese fa. Messa in banca la semifinale europea, la squadra di Italiano si è già rimessa in moto al Viola Park. Il calendario non lascia spazio a momenti di respiro e già domenica si torna in campo, contro una Salernitana ormai pressoché spacciata, come dice la classifica ma anche l'umore della piazza, tutt'altro che in trepida attesa per la gara dell'Arechi.

Tornando alla Fiorentina, passare sopra ai cechi non era certamente un'impresa titanica ma neanche scontata, viste le difficoltà di tutto il nuovo anno solare, motivo per cui il 2-0 di ieri sera porta in dote positività e voglia di far bene già domenica in Campania. Anche perché il campionato rimane una strada da battere, che vede i viola pur sempre in corsa per settimo e ottavo posto, ancora più appetibili con la conquista del quinto slot Champions da parte dell'Italia.

Davanti alla Fiorentina restano sette gare di campionato, di cui quattro con squadre in lotta retrocessione. Avversari certamente agguerriti - a fine stagione si collezionano sempre più punti nei bassifondi della classifica - ma che non si possono definire non alla portata. Il calendario porge quindi la mano ai viola, il cui compito resta quello di raccogliere questo "assist" incamerando più punti possibili in un mese e mezzo che si prospetta essere tutto d'un fiato. Da questa domenica al 12 maggio infatti la Fiorentina giocherà ogni 3/4 giorni, misurandosi poi con i match clou di quelle tanto desiderate coppe che tutti vogliono portare a casa.

Si comincia dall'Arechi, stadio indigesto alla Fiorentina di Italiano, sconfitta malamente il primo anno della gestione del tecnico ex Spezia, e fermata sul pari un anno fa da uno scatenato Boulaye Dia, mattatore con una tripletta. Sgombrare il campo da una bestia nera recente non potrebbe che gonfiare ancora di più il vento in poppa di una Fiorentina slanciata dal successo europeo, verso l'ultima - fondamentale - regata della stagione.