IL FUTURO DI MONTELLA, NETO E ROSSI

Un nuovo spazio editoriale di Firenzeviola.it: la nostra redazione pone tre domande a Luca Calamai, giornalista de La Gazzetta dello Sport
25.03.2015 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
IL FUTURO DI MONTELLA, NETO E ROSSI

1- La sosta del campionato diventa ogni volta l’occasione per parlare del futuro. Ripartiranno anche le voci su Montella?

"Probabile. Montella è un allenatore rock perché vince proponendo un calcio offensivo. Vincenzo al 95% resterà anche il prossimo anno alla guida della Fiorentina. Lui è sereno e la proprietà gli ha promesso di tenere i giocatori più importanti e di inserire almeno altre due pedine di livello. Ma Pradè, uno che conosce bene Montella, ha l’ordine di tenere le antenne alzate. Il pericolo non è il Milan. Anche se Berlusconi ha grande stima del tecnico viola. Il vero rischio è una "chiamata" da parte della Roma. Vincenzo ha ancora parte della famiglia nella Capitale. Ed è un uomo orgoglioso. Non ha dimenticato quando fu corteggiato e poi bocciato dall’allora diesse giallorosso Baldini. L’idea di tornare da trionfatore potrebbe far breccia nel Montella-pensiero. Una cosa è certa: la clausola rescissoria di cinque milioni scade il 15 giugno. Chi vuole l’attuale tecnico viola dovrà mettere tutte le carte in tavola prima di questa data".

2- Giuseppe Rossi tornerà dopo Pasqua ad allenarsi in gruppo. Ma quale potrà essere il suo ruolo in questo finale di stagione?

"L’ultimo report medico parla di due settimane prima del ritorno in gruppo di Pepito. In realtà, se non ci saranno problemi Rossi comincerà a fare sul serio tra nove-dieci giorni. Quindi più o meno potrebbe tornare tra i convocati per la trasferta di Napoli. E’ chiaro che Rossi verrà gestito con grande cautela. L’idea è di utilizzarlo, all’inizio, all’Altafini, cioè per alcuni finali di gara. La Fiorentina però vuole sapere al termine della stagione se Pepito può essere considerato abile e arruolato per i futuri dodici mesi. Una risposta che condizionerà le future scelte di mercato. Quindi da fine aprile in poi aspettiamoci un Rossi a tempo pieno".

3- C’è ancora spazio per convincere Neto a restare a Firenze?

"No. Un mese fa i dirigenti viola hanno sondato il terreno. Neto non solo si è già promesso alla Juve. Ma ha già firmato un contratto per quattro anni con il club bianconero. Detto questo, Neto sarà il titolare fino a quando la Fiorentina sarà in corsa sui vari fronti. Perché Montella lo considera un gradino sopra a Tatarusanu. Il nazionale rumeno, invece, sarà il titolare nella prossima stagione magari con una riserva più forte di Rosati. E con tanti rimpianti per aver perso a zero euro uno dei portieri migliori del calcio europeo".