SOUSA, DOMANI GARA DIFFICILE. SCUDETTO? SOGNARE NON FA MALE. PER ROSSI STEP IN PIÙ

03.10.2015 12:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SOUSA, DOMANI GARA DIFFICILE. SCUDETTO? SOGNARE NON FA MALE. PER ROSSI STEP IN PIÙ
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vigilia della sfida interna contro l'Atalanta per la Fiorentina capolista: in sala stampa prende come sempre la parola il tecnico viola Paulo Sousa, reduce dal successo per 4-0 in Europa League contro il Belenenses:

Sulla partita di domani: "Ci sono molti fattori che dimostrano la difficoltà di questa partita: Reja è un allenatore molto esperto, è il terzo tecnico di A con più panchine all'attivo. L'Atalanta ha perso solo con l'Inter, ha una difesa molto solida. E' molto diffcile per noi lavorare su ogni partita, figuriamoci quando sei di ritorno da una trasferta europea. Non è facile spostare l'attenzione su una nuova partita e sul nuovo avversario. Per me l'apprendimento avviene attraverso lo sperimentare in campo: loro hanno lavorato tutta la settimana, sono in un momento positivo ma noi vogliamo dare continuità al lavoro fatto".

Sul valore del 1° posto in classifica: "Nella vittoria e nella sconfitta si deve lavorare sul fuoco dei nostri prinicipi di gioco: dobbiamo saper gestire l'entusiasmo, che deve essere equilibrato: dobbiamo essere noi stessi, dobbiamo avere gli stessi principi per avere la garanzia di fare una partita al nostro miglior livello".

Sull'Atalanta: "E' una squadra solida, viene da due vittorie consecutive, riesce a vincere anche nei minuti finali: questo dimostra il loro carattere e la loro organizzazione. Dovremo essere super-attenti".

Su come gestire l'entusiasmo: "Deve essere una gestione interna ed esterna: tutto ciò che arriva dall'esterno dobbiamo gestirlo nel miglior modo, l'entusiamo è importante ma deve essere equilibrato".

Su come caricare i giocatori in vista della partita: "Ci sono tanti fattori per motivare i giocatori: essere primi è già un tasto motivazionale enorme, voler restare primi a lungo è un'altra motivazione".

Su cosa si sente di dire ai tifosi che sognano lo scudetto: "Sognare non fa male, è l'arma per poter arrivare a dei successi. I tifosi sono super-importanti per noi. Insieme arriveremo ad un momento di maturità che ci permetterà di essere sempre più forti".

Su Roncaglia: "E' sempre un po' a rischio, vediamo cosa farà nelle prossime ore: oggi ha lavorato con tutto il gruppo. Lui è un giocatore grintoso, che ha sempre tanta voglia di giocare".

Su cosa lo rende orgoglioso: "Le transizioni difensive sono sempre più equilibrate, noi però vogliamo portare avanti il nostro lavoro per migliorare sempre. Mi piace molto la comunicazione interna sul campo tra i giocatori: stiamo migliorando moltissimo".

Sulle condizioni della squadra: "Vogliamo spingere al massimo fin da subito domani sera: la squadra arriverà bene all'appuntamento".

Su Giuseppe Rossi: "E' un ragazzo che sta lavorando moltissimo per arrivare al suo livello: lo vedo con molta voglia di giocare, che ha continuità nel suo lavoro, sono contanto per lui perché abbiamo fatto un altro step in quelli che sono i componenti della riabilitazione calcistica, dove c'è anche una componente emozionale. Il gol trovato in partita sicuramente lo aiuterà a crescere".

Su Kalinic: "E' un ragazzo molto riservato, contro l'Inter ha preso molte botte ed è uscito dal campo con molti lividi".

Se condizionerà sapere prima il risultato sull'Inter: "Se non ha contato prima, non conterà nemmeno adesso: dobbiamo essere concentrati".

Sull'esclusione di Buffon dal Pallone d'oro: "La grandezza di questo giocatore dimostra già che calciatore è: lui avrebbe potuto vincere ogni anno il pallone d'oro. Il fatto che ne stia parlando significa che è un grande giocatore".