SOLO ILICIC E TELLO SI SALVANO DA UN NAUFRAGIO COLLETTIVO

20.05.2017 22:36 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SOLO ILICIC E TELLO SI SALVANO DA UN NAUFRAGIO COLLETTIVO
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© foto di Federico De Luca

TATARUSANU – Pronti via e risponde sul colpo di testa di Hamsik, prima che Koulibaly porti in vantaggio il Napoli. Mertens lo grazia saltandolo ma sparando sull'esterno della rete e poco dopo scheggiando il palo, Insigne invece lo fredda senza troppi problemi ma non ha colpe. Ne ha eccome regalando il terzo gol e sul quarto osserva la corsa di Mertens in classifica cannonieri. Serata da incubo, 4,5.

TOMOVIC – Fa quel che può ma dalla sua parte Insigne è un demonio difficile da prendere e Ghoulam sfonda con facilità. E infatti regge per pochissimo tempo, 5.

RODRIGUEZ – Non fa molto per limitare Hamsik sul colpo di testa che propizia il vantaggio napoletano, idem quando è Mertens a rendersi pericoloso. Quando deve lanciare la mira è a dir poco sballata. Ancora il belga lo irride sul quarto gol poi cala il sipario. Regolarmente bevuto, 4.

DE MAIO – In evidente ritardo su Hamsik in occasione del colpo di testa dal quale nasce il primo gol, lascia troppo spazio a Mertens anche sul tiro respinto dal palo. Retropassaggio thriller in avvio di ripresa. L'unica chiusura degna di nota è su Callejon a metà ripresa, ma è come nascondersi dietro a un dito, 4,5.

MAXI OLIVERA – In grande affanno prova qualche sortita offensiva (su una di queste Albiol viene ammonito) ma non regala traversoni. Provare ci prova, i risultati sono quel che sono, 5.

Dal 8'st BABACAR – Pochi palloni giocabili, quello migliore, però, se lo fa respingere da Reina dopo essersi presentato a tu per tu con il portiere del Napoli, 5,5.

BERNARDESCHI – Avvio molto complicato fosse solo per il compito difensivo che il ruolo odierno gli impone. Si rivede con un tiro da fuori dopo il quarto d'ora nella ripresa. All'andata giocò il sosia giusto, 5.

VECINO – Anche per lui grossi problemi di precisione nella prima mezz'ora, non va meglio in fase di copertura e nel secondo tempo si fa travolgere, 4,5.

BADELJ – Al rientro, il suo primo tempo è sostanzialmente da spettatore. Nel secondo tempo, se possibile, è ancora più complicato accorgersi della sua presenza in campo, 4,5.

CRISTOFORO – Stasera agisce sulla corsia sinistra, ma il treno con Maxi Olivera nel primo tempo raramente funziona. Palesemente fuori ruolo perde il pallone dal quale nasce il 2-0 di Insigne. Un pesce fuor d'acqua, 4,5.

Dal 8'st TELLO – Entra e poco dopo offre l'assist a Ilicic. In una serata del genere è già qualcosa, 6.

ILICIC – Pochi, pochissimi i passaggi azzeccati nei primi venti minuti per non parlare dei tempi costantemente rallentati. Almeno riesce a trovare la prima conclusione a rete della gara e anche il gol nel secondo tempo. Ancora al tiro impegna Reina dopo il 4-1 di Mertens. Insieme a Tello, l'unico a salvarsi dal naufragio collettivo, 6.

KALINIC – Da un pallone che non riesce a difendere, Mertens s'invola a rete a tu per tu con Tatarusanu. Primo tiro, alto, dopo cinque minuti nella ripresa, poi nient'altro. Non pervenuto, 5.

Dal 35'st SAPONARA – S.v.

SOUSA – Senza Astori e Sanchez sceglie la difesa a quattro con Gonzalo e De Maio al centro e Tomovic/Maxi sulle corsie esterne. Bernardeschi e Cristoforo giocano sulle fasce mentre dietro a Kalinic c'è Ilicic. L'avvio, però, è al solito statico, e il Napoli è avanti dopo appena otto minuti. Dopo le occasioni di Mertens solo un tiro deviato di Ilicic dà segnali di vita in casa viola, poi Insigne fissa il primo tempo sul due a zero. Inserisce Babacar e Tello dopo 5' nella ripresa richiamando Maxi Olivera e Cristoforo ma i suoi crollano al tappeto a causa di Mertens (gol regalato da Tatarusanu) e a poco serve il gol di Ilicic. Più tardi ancora il belga chiude il conto. Come già capitato in tante altre occasioni (considerando il valore dell'avversario viene in mente la gara contro la Roma all'Olimpico) perdere con il Napoli è preventivabile, il modo invece assai discutibile. Le scelte del primo tempo restano difficili da comprendere: due esterni in panchina come Tello e Chiesa, Bernardeschi "quasi terzino" sulla destra e Cristoforo a sinistra. Quanto alla sua presenza in panchina è ormai in linea con la moda più recente mentre l'approccio svogliato ai primi minuti di gioco resta quello di sempre, 4,5.