MERCATO, A gennaio tante ombre e poche luci

02.05.2015 09:20 di  Giacomo Iacobellis  Twitter:    vedi letture
MERCATO, A gennaio tante ombre e poche luci
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Troppi impegni ravvicinati, calo fisico, stanchezza mentale, infortuni: è smisuratamente lunga la lista delle attenuanti che possono in parte “giustificare” il rendimento negativo di Gomez e compagni nel mese di aprile, nel quale, nonostante la vittoria casalinga con la Sampdoria e l’eliminazione dall’Europa League della Dinamo Kiev (1-1 in Ucraina, 2-0 a Firenze), tra Coppa Italia e campionato sono arrivate 5 sconfitte che hanno nettamente ridimensionato le ambizioni stagionali della Fiorentina. Se i viola non sono riusciti a confermare il brillante avvio di 2015 c’è però anche un’altra importante ragione: lo scarso utilizzo e il rendimento al di sotto delle aspettative di quasi tutti gli acquisti di gennaio. Firenzeviola.it ha analizzato nel dettaglio il minutaggio e le prestazioni di ciascuno di essi con uno sguardo anche al prossimo mercato estivo:

- Alessandro Diamanti: il trequartista arrivato in prestito dal Guangzhou Evergrande ha fin qui collezionato 13 presenze, di cui 9 in campionato (629 minuti giocati) e 4 in Coppa Italia (126 minuti), segnando 2 reti (contro Atalanta e Sampdoria). Poche luci e tante ombre per Alino, che non è mai riuscito a convincere pienamente mister Montella, finendo spesso messo da parte anche nelle partite in cui il suo utilizzo sembrava scontato. Ha regalato ai gigliati qualcosa in più dal punto di vista del temperamento, come sottolineato a più riprese anche dall’Aeroplanino, ma da un giocatore col suo curriculum ci si aspettava senza dubbio ben altro. La scelta di non inserirlo in lista Uefa, da principio assai contestata, è apparsa così più che sensata. Nelle cinque restanti gare di Serie A proverà a dimostare alla Fiorentina di valere il riscatto in estate.

- Alberto Gilardino: neanche la favola del Gila, il “Toni-bis” tanto gradito al patron Andrea Della Valle, si è rivelata finora una scommessa vinta. Soltanto 9 apparizioni (3 da titolare e con 380 minuti giocati), complice anche l’esclusione dalla lista Uefa, per il bomber di Biella, incapace di confermarsi il killer d’area di rigore dei tempi di Parma, Milan e Fiorentina prandelliana. I quasi 33 anni si fanno sentire e il suo apporto alla causa viola, sia in termini di prestazioni che di gol, è stato piuttosto deludente: 1 sola rete (messa a segno domenica scorsa contro il Cagliari) e 1 assist per Salah in Fiorentina-Torino. Difficilissimo ipotizzare il suo riscatto da parte della Fiorentina.

- Antonio Rosati: 0 presenze per l’ex Napoli, che è tornato a Firenze a titolo definitivo per ricoprire il ruolo di vice-Tatarusanu in piena bufera Neto. Quando il brasiliano si è ripreso i guantoni della porta gigliata, per Rosati è arrivata presto però la retrocessione a terzo portiere.

- Aleandro Rosi: erano gli ultimi giorni di mercato, la Fiorentina stava cedendo Cuadrado al Chelsea e, allo stesso tempo, cercava di realizzare un “colpo da spot” sulla fascia destra. Circolavano nomi importanti, come Darmian o Montoya, ma alla fine a fare le valigie per Firenze è stato invece il più modesto Aleandro Rosi. L’ex Genoa, in 6 presenze (solo 2 dal 1’), ha messo in mostra ineccepibili doti atletiche, ma nelle gerarchie di Montella ha rappresentato un mero rincalzo da dosare con parsimonia. Anche lui fuori dalla lista Uefa, non sarà riscattato.

- Mohamed Salah: il “Messi d’Egitto” è sicuramente la nota più positiva della sessione invernale di mercato della Fiorentina. Considerato da molti uno dei migliori affari dell’anno, in Italia e in Europa, Salah ha avuto un impatto straordinario col nostro campionato. Lanciato nella mischia nella gara contro l’Atalanta a pochi giorni dal suo arrivo all’ombra del Duomo, l’ex Chelsea ha letteralmente preso per mano la squadra viola, diventandone subito un leader e difendendone i colori in 19 incontri ufficiali: 11 in Serie A con 669 minuti giocati, 4 gol e 1 assist, 6 in Europa League con 537 minuti giocati, 1 gol e 1 assist e 2 in Coppa Italia con 163 minuti giocati e 2 reti. Le sue devastanti accelerazioni (chiedere a Padoin) hanno fatto dimenticare il funambolico Cuadrado e la sua concretezza sotto porta ha dato una grossa spinta ai gigliati su tutti e tre i fronti. Ultimamente anche Salah sembra aver perso brillantezza, ma da febbraio ad oggi il suo contributo è stato comunque ottimo. Resterà un’altra stagione in prestito a Firenze, prima che sia discusso col Chelsea il suo acquisto a titolo definitivo nell’estate 2016.