LINEA GELIDA

28.07.2016 19:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
LINEA GELIDA
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Nessuna chiamata, almeno per il momento. Trattasi dell’infallibile “metodo Corvino”, una strategia quasi sempre vincente che ti prende per sfinimento e ti porta alla fine a cedere. Se ne sta accorgendo (dopo quello di Babacar) anche il manager di Milan Badelj, che in questi giorni - dopo il ritorno a Firenze del proprio assistito - attende ancora di ricevere una telefonata da parte del dg viola per fare il punto della situazione a proposito del centrocampista croato. Una linea telefonica fredda più del marmo quella tra Joksimovic ed il “Corvo”, che difficilmente potrà scaldarsi a breve termine.

Del resto nel confronto informale che Andrea Della Valle ha avuto con la stampa a Moena, il concetto più volte ribadito di voler mantenere a Firenze tutti i “big” della rosa era riferito anche allo stesso Badelj, visto da Sousa come uno dei pilastri intoccabili del suo centrocampo assieme a Vecino (molto più importante, tanto per rendere l’idea, di Borja Valero, per il quale le voci di cessione - che restano in ogni caso improbabili - non sono certo spuntate per caso). Capitolo chiuso dunque? Nemmeno per sogno.

Perché se da un lato la Fiorentina continua a fare muro e a procrastinare il nodo legato a Badelj, dall’altro il manager del giocatore - ancora irritato col club viola per le ben note commissioni non pagate - sta continuando a guardarsi attorno ed ha già iniziato a sondare il terreno - secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it - con almeno tre club stranieri che avrebbero garantito al croato il doppio (se non di più) dell’attuale ingaggio percepito da Badelj a Firenze (il n. 5 viola ad oggi guadagna “appena” 1 milione di euro). Un bel dilemma soprattutto per il giocatore, che tra un anno andrà in scadenza di contratto e senza rinnovo metterebbe la Fiorentina nelle condizioni di cederlo quanto prima. Ma per il momento, la linea tra Joksimovic e Corvino resta gelida.