BAIANO A FV, Viola senza motivazioni: anno negativo

Nato nel 1968, Francesco Baiano - per tutti “Ciccio” - ha vissuto con il popolo viola 5 anni di grande passione. Sbocciato nel tridente d’attacco del Foggia di Zeman a cavallo degli anni ’90, Ciccio Baiano venne acquistato nel 1992 dalla Fiorentina per 10 miliardi di lire per affiancare Gabriel Omar Batistuta in attacco. In tutto con i viola ha collezionato 139 presenze e 34 gol, oltre ad una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, e i microfoni di FirenzeViola.it lo hanno raggiunto in esclusiva per alcune considerazioni sulla stagione di quest’anno della Fiorentina e sulla sua esperienza in viola.

Che giudizio dà alla stagione della Fiorentina?
"Se non arrivi in Europa League la stagione difficilmente si può considerare positiva, e ora come ora non penso la Fiorentina possa riuscire a raggiungerla. Il problema principale della stagione dei viola è stata la mancanza di motivazioni: sono quelle che determinano il risultato".

E del rapporto Sousa-società invece cosa ne pensa?
"Penso che sia necessario essere dentro la società per poter parlare di questa cosa. Chi non è dentro non può avere un'idea completa di quello che sta succedendo. Posso solo immaginare che alla fine della stagione Sousa se ne andrà via".

Che ricordo ha di Firenze e della Fiorentina?
"A Firenze ho passato 5 anni fantastici, è troppo difficile scegliere un unico momento. La squadra era forte, la piazza incredibile, è stata un'esperienza davvero bella. Invece mi ricordo benissimo i momenti brutti, come quando mi infortunai. Rompersi perone e menisco fa davvero male e riprendersi dall’infortunio non è stato facile, visto che saltai quasi mezza stagione. Alla fine comunque mi ripresi e ricorderò per sempre l’affetto dei tifosi".

Ha avuto compagni di squadra importanti nella sua carriera calcistica, quali sono quelli che l'hanno impressionato di più?
"Ho iniziato la mia carriera nel Napoli di Maradona, quindi è ovvio che sia lui il giocatore più forte con cui abbia mai giocato. Nella Fiorentina invece è stato Gabriel Batistuta, anche se di giocatori forti ne ho incontrati tanti in viola".