DAINELLI, Felice per Gila. Quando eravamo in viola...

25.01.2015 13:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DAINELLI, Felice per Gila. Quando eravamo in viola...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Alberto Gilardino torna a Firenze. La Fiorentina riabbraccia il suo attaccante. Il violino è pronto per tornare a suonare. Dario Dainelli e Alberto Gilardino, ex compagni di squadra nella Fiorentina dei successi, amici fuori dal campo. E a TuttoMercatoWeb il difensore del Chievo si pronuncia sul grande ritorno in casa viola.

Dainelli, Gilardino torna alla Fiorentina. Che ne pensa?
"Ci siamo visti anche ultimamente. Sono contentissimo. Gila è un giocatore molto importante, può fare benissimo come ha già fatto. Penso che sia molto contento di tornare".

Probabilmente era andato in Cina troppo presto...
"Sì. Ma le cose di mercato, nel calcio attuale, sono sempre strane. Un ragazzo con le qualità umane di Gila può fare ancora molto. E può dare tanto alla Fiorentina. È giusto che giochi ancora in serie A".

Il suo ricordo dei vostri anni in viola?
"Siamo stati alla Fiorentina in anni importanti, belli. Abbiamo fatto ottime cose, anche in Champions. Sono contento, ricordo tanti momenti belli. Tifo per la Fiorentina, so quanto può dare un giocatore e un ragazzo come Alberto. Poi mi fa piacere, so che a Firenze s'è sempre trovato bene, ha anche casa. Alla fine, è facile che nel tempo diventerà un toscano acquisito".

Se doveva tornare in Italia, la Fiorentina era la squadra ideale...
"Sì. Quando sembrava che c'era la possibilità di tornare in Italia, c'era l'impressione che non si muovesse nulla. Mi sembrava strano, infatti come spesso succede nel mercato è facile che le cose si muovano alla fine".

E intanto la serie A perde Giovinco, che va al Toronto.
"È ancora giovane, ha tanta qualità. È un peccato che il campionato italiano lo abbia perso, ma il calcio in Italia non è più come prima. La carriera è corta, giusto che ognuno faccia le proprie valutazioni. E poi chissà, magari torna. Proprio come Gila...".

E lei ci penserebbe se le proponessero l'MLS o altri campionati alternativi?
"Negli anni è capitato, quando capita ci pensi. Di carattere sono un po' più restio a queste scelte. Per ora ho sempre deciso di rimanere in Italia. A casa sta bene. Ho fatto fatica ad andare via da Firenze per spostarmi a pochi chilometri da casa, figuriamoci se vado all'estero (sorride, ndr)".