GONZALO, TIFOSI VIOLA UNICI. FIRENZE E LA MUSICA...

31.10.2014 23:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GONZALO, TIFOSI VIOLA UNICI. FIRENZE E LA MUSICA...

Il difensore centrale della Fiorentina Gonzalo Rodriguez è stato intervistato da Mediaset all'interno della trasmissione d'appdofondimento calcistico "La tribù del calcio". Queste le parole più importanti espresse dall'argentino, che ha improvvisato anche alla chitarra un pezzo di Sting: "Quando avevo 9 anni mio padre aveva una chitarra ma non la usava mai: io ho inziato a suonarla e ho capito che mi piaceva la musica. Poi sono passato alla batteria ma studiare musica era un po' un casino. Ho ricominciato quindi con la chitarra, con cui mi divertivo anche con gli amici. I musicisti migliori? I Rolling Stones, i Pink Floyd e i Beatles ma ci sono tanti musicisti argentini che apprezzo. Io e il calcio? Mio padre mi faceva giocare in porta, poi ho iniziato a giocare al San Lorenzo grazie ad un mio amico di nome Facundo. Il mio sogno era quello di giocare in prima squadra, mio padre era malato del San Lorenzo, che è la mia squadra del cuore. Inizialmente giocavo davanti perché c'erano difensori molto lenti ed io ero molto più veloce di adesso. In difesa ho giocato sia come terzino destro e sinistro che al centro.

Avevo già giocato con la Nazionale argentina poi sono arrivato al Villarreal, quando avevo 20 anni: ho parlato coi miei genitori che mi hanno consigliato di andare lì per la lingua piuttosto che altrove. Ho giocato con tanti giocatori forti, abbiamo fatto grandi campionati. Il Villarreal è una società che ti lascia lavorare tranquillo, non avevo pressione. Devo molto al mio primo allenatore del San Lorenzo e a Bielsa, che per primo mi ha convocato in Nazionale. La mia avventura in viola? Non mi aspettavo di giocare così tanto in questi due anni a Firenze, mi sono adattato benissimo in una città bellissima e tutti mi hanno fatto sentire a casa. I tifosi viola ti danno una grande mano perché ti accompagnano sempre e ti incoraggiano in ogni occasione. Il Papa? Quando l'ho incontrato è stata un'esperienza incredibile, io gli ho dato la mia maglia del San Lorenzo. Papa Francesco è una persona umile, molto grande. Tutti noi vorremmo la pace nel mondo e vedere che in tante parti ci sono guerre e manifestazioni mi fa credere che bisogna mantenere la tranquillità".