WOLSKI... NON PARAGONATELO A LJAJIC!

24.01.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
WOLSKI... NON PARAGONATELO A LJAJIC!
FirenzeViola.it

Mi viene il sospetto che gli ultimi risultati della Fiorentina abbiano un po’ condizionato il mercato di riparazione di gennaio. Visto che la zona Champions si è (si spera solo momentaneamente) allontanata, si cerca di concentrare “i colpi grossi” e le conseguenti energie finanziarie per giugno.
Se un mese fa si parlava di calciatori già preparati per il nostro campionato, al fine di tirare la volata per il raggiungimento dell’Europa che conta, adesso si ha la sensazione che si lavori per il futuro, supportati anche delle affermazioni di ADV che confermano innesti importanti per la prossima stagione. In questa ottica vanno inseriti gli acquisti di Giuseppe Rossi, Vecino e Wolski non utilizzabili subito.
La storia del primo è ormai nota a tutti e ci consola leggere che l’ultimo controllo al ginocchio è andato bene. Il giovane uruguaiano (che va ad occupare la casella di quella nazionalità lasciata libera da Olivera), per problemi di passaporto, non sappiamo quando potrà giocare con la Fiorentina. Per quanto riguarda il polacco Wolski, si sa invece che viene anche lui da un infortunio e che solo pochi giorni fa è tornato ad indossare le scarpette da calcio. Il campionato in Polonia è fermo, ma lui lo era già da diversi mesi.
Ho sentito paragonarlo a Ljajic, vista l’età e la posizione in campo, e mi viene spontanea una battutaccia: non gli è stato fatto un complimento, stante quello che produce il serbo!
Diciamo che per loro questi mesi saranno molto prolifici dal punto di vista dell’integrazione e delle conoscenze, sia della lingua italiana che del gioco di Montella e, se tutti manterranno le credenziali che li precedono, ci sarà di che divertirsi.
L’unico arrivo pronto all’uso è quello dell’attaccante Larrondo, che si spera porti in dote quei gol che ultimamente mancano in casa Fiorentina. Il suo palmares ne conta un po’ pochi, ma daremo la colpa al Siena e alle occasioni che non gli sono state propizie. L’argentino (l’ennesimo fan di Batistuta e sarebbe anche il caso di non scomodarlo più!) è molto sicuro di se e delle sue capacità e un briciolo di sana presunzione non guasta mai.
Chissà se domenica potrà già darci una mano contro il Catania o che almeno la sua presenza possa mettere un po’ di sale sulla coda dei nostri Jovetic e Toni, a secco da troppo tempo. E’ l’ultima partita di gennaio e, se le statistiche dicono che è il mese negativo di Montella, possiamo quasi considerarci fuori dal tunnel. Il ritorno nella terra che ha dato risonanza al nostro Mister, speriamo che gli porti quella fortuna che nelle ultime prestazioni pare avergli e averci girato le spalle. Intanto rientrerà Pizarro, e non è cosa da poco, per l’importanza che riveste nella nostra squadra.

La Signora in viola