VI RESTITUIREMO... LA CHAMPIONS
Immaginate di essere a casa e ricevere una lettera con su scritto: ”Rimborso scudetto 1982”. Oppure: “Rimborso coppa Uefa 1990”. O magari: “Rimborso Champions League 2010”. Firmato: Diego e Andrea Della Valle. Qualcuno di voi stenterebbe a crederci, altri penserebbero ad un pesce d'aprile anticipato, altri ancora farebbero le corse per andare al seggio e votare. Di certo assisteremmo ad un plebiscito, il 100% delle preferenze... o giù di lì. Oh, tutto secondo regola ovviamente: il timbro di posta prioritaria bello in evidenza, la fascetta viola con su scritto “Avviso importante”, e giù una serie di buone intenzioni miste a promesse: “Gentile signore. Come Lei sa, il nostro programma, oltre ai provvedimenti di far subito lo stadio ed abolire la Juventus, prevede e garantisce un consistente pacchetto di riduzioni: l'abolizione dei torti arbitrali contro la Fiorentina, la riduzione graduale fino all'abolizione di Antonio Conte, nessun aumento delle ammonizioni a carico di Pizarro”. Poi il punto cardine del programma: “Tuttavia, come avrà appreso dai giornali e dalla TV, siamo determinati a cancellare subito la pioggia dal Franchi restituendo immediatamente la Champions League perduta nel 2010 (quella di Ovrebo, per intendersi ndr.) come risarcimento per una scelta sbagliata ed ingiusta da parte dell'Uefa”. Quindi il gran finale: “Ci serve davvero il Suo aiuto, quello di votarci e di farci votare dai Suoi parenti. Noi siamo davvero l'unica difesa dall'oppressione del “palazzo”, l'oppressione televisiva (Mauro, Di Livio... ndr.) l'oppressione delle strisce. Grazie per l'attenzione, grazie per la fiducia che vorrà darci. Un saluto cordialissimo, Suoi... etc, etc”. Beh, non vi ha convinto? Siete ancora tra gli indecisi? Non trovate che il calcio italiano possa finalmente cambiare ed uscire dalla crisi?
RIDATECI LA CHAMPIONS - Certo, potevano essere anche più sognatori e cedere al sentimento. Chessò... Vi restituiremo l'Antognoni che a Verona "giocò guardando le stelle", il Baggio della B2, il Batistuta della supercoppa, il Rui Costa di Terim. E perchè no... la Fiorentina di Bernardini e quella del “petisso”. Vi restituiremo Julinho, Montuori, il De Sisti di Mexico '70, il Chiarugi versione “cavallo pazzo”. E già che ci siamo, vi restituiremo autentici cuori viola come Ubaldo Farabullini, “Pallino” Raveggi, “Sghibbe”, Mario Fantechi... e anche il Ciuffi (Mario, ma davvero ci ha lasciato?) E invece no, abbiamo fatto una scelta più concreta. Per lo scudetto è ancora troppo presto (e comunque l'appuntamento è solo rimandato), l'Europa invece...quella sì. Se possibile, l'Europa che conta. La storia tra Fiorentina e Champions si può paragonare a quella tra due fidanzati: ci si prende, ci si lascia, ci si riprende. C'è il periodo di crisi, il riavvicinamento, a volte addirittura ci si sposa. Fateci caso, da settembre a dicembre Fiorentina e Champions si sono presi e tutto sembrava filare liscio. Poi è arrivato gennaio, la crisi, Fiorentina e Champions si sono lasciati. Qualcuno aveva detto... per sempre. Fino all'improvviso riavvicinamento. Una serata stellare fa da cornice al Fiorentina-Inter più bello, e ci dice che i viola sono lì, a soli due punti dal terzo posto. Mancano solo le partecipazioni e poi... figli maschi. E questo proprio nella settimana nella quale riparte la Champions League. La coppa che ci hanno tolto nel 2010 e che secondo la famosa lettera ci dovrebbero restituire. Se poi non fosse esattamente quella, ci accontentiamo della prossima: sei punti tra Bologna e Chievo e poi ce la giochiamo a Roma con la Lazio. A quel punto sapremo se i Della Valle hanno mantenuto le promesse e ci verrà davvero restituito qualcosa...