"STORIE DI CALCIO", IL BACIO DEL CAPITANO...
Quando l'allievo supera il maestro. O meglio... quando l'allievo "salva" il maestro, tanto da meritarsi un bacio di riconoscenza (per di più dal proprio capitano), di gratitudine, di scampato pericolo. E' quello che successe il 31 marzo 1974, al termine di uno dei Fiorentina-Milan più rocamboleschi che la storia viola ricordi. Splendidi protagonisti... Giancarlo De Sisti e Giancarlo Antognoni, due che la storia l'hanno fatta davvero. E' il 90', il signor Serafino di Roma decreta la fine delle ostilità, ed il capitano di allora De Sisti corre verso il capitano del futuro Antognoni e fa per dargli un bacio, dicendogli: "Grazie Giancà... mi hai salvato, si'nnun c'eri tu come tornavo a casa?" La parlata è smaccatamente romana, lo spessore dell'uomo facilmente riconoscibile: è "picchio" De Sisti, numero 10 viola, che fa professione d'umiltà per il giovane collega.
Ma andiamo con ordine. Domenica 31, ore 15, corre la 23° giornata di campionato. La Fiorentina di Gigi Radice naviga nelle zone alte della classifica, dopo aver cullato per un intero girone d'andata il sogno tricolore. Il Milan, invece, allenato da Cesare Maldini è reduce da tre sconfitte consecutive, ma in compenso si è qualificato per la semifinale di coppa delle coppe (che vincerà). Nella Fiorentina mancava Merlo (al suo posto Antognoni, seppur col numero 7), ma davanti a 40.000 spettatori sfilavano giovani di sicuro avvenire come lo stesso "Antonio", e poi Roggi, Caso, Guerini, Desolati... Una nidiata che, al netto di infortuni ed incidenti, avrebbe scritto pagine importanti nella storia del campionato italiano. E invece... Quel giorno, però, al "Comunale" fu spettacolo: apre le marcature Nello Saltutti al 34', risponde Biasiolo al 40', raddoppia e chiude il primo tempo un gol di testa di Moreno Roggi al 42' . All'intervallo Fiorentina-Milan 2-1. La ripresa si apre col botto: al 48' ed al 50' vengono assegnati alla Fiorentina due rigori. Lo specialista è De Sisti che, ahilui, non è sereno, vive un delicato momento personale: "Pensate il mio dramma, sbaglio due rigori sotto la Fiesole - racconta Picchio. Capirai, un momento terribile, anche perchè dentro di me non ero tranquillo. Sapevo che quelle potevano essere le mie ultime partite con la maglia viola (De Sisti, infatti, a fine stagione se ne tornerà alla Roma). A 15' dalla fine c'è una punizione dal limite, tira Giancarlo e gol. Vinciamo 3-2 e alla fine gli dico... ti darei un bacio in bocca, sennò stasera come tornavo a casa? " Eh già, al 75' punizione dal limite per la Fiorentina, tira Antognoni, Piazzaballa è battuto... 3-1 per i viola. Un minuto dopo accorcia Benetti, ma il risultato non cambierà e la Fiorentina batte i rossoneri per 3-2. Purtroppo da quel giorno la squadra di Radice avrà una significativa flessione, da lì alla fine vincerà una sola partita (alla 25° contro la Roma), poi più niente. Terminerà il campionato con un anonimo 6° posto, certamente deludente rispetto alle premesse di inizio stagione. Resta però quell'aneddoto, quella storia di calcio vissuta da due protagonisti assoluti, grandi amici in campo e fuori, che quando si rivedono (vedi foto) si dicono... "Giancarlo, ma ti ricordi quando sbagliai due rigori?" E il biondo risponde... "E meno male che c'ero io, sennò chissà che fine facevi..."