IL FUTURO DI JOJO NON È... IMMOBILE

07.03.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
IL FUTURO DI JOJO NON È... IMMOBILE
FirenzeViola.it

Le indicazioni del mercato passano anche da piccoli particolari. Il “tormentone” Jovetic ha acquisito in questi giorni un altro tassello importante, portato alla ribalta dai movimenti di altri suoi compagni. Il suo futuro non è immobile, scritto minuscolo perché non si pensi di confonderlo col nome del calciatore del Genoa.
Abbiamo tutti letto che Pizarro ed Aquilani stanno cercando casa a Firenze e questo ci riempie d’orgoglio e ci rassicura sul fatto che possano restare ancora nella nostra città e nella nostra squadra, almeno che non vogliano diventare dei semplici investitori.
Jojo, anche se è giovane e non tiene famiglia a carico, non sente la necessità di accasarsi e mettere le radici nella nostra terra ma forse nemmeno nella nostra Fiorentina.
Saranno forse segnali insignificanti ma, oggi come oggi e nella sua posizione, tutto fa pensare ad un probabile abbandono.
Si rincorrono le voci sull’arrivo del suo procuratore per definire con la società il suo contratto e quello del compagno Ljajic. Forse aspetta un’altra prestazione dei suoi gioielli come quella contro l’Inter? In quel caso era molto facile giocare al rialzo e puntare i piedi su migliorie, con le partite che fanno usualmente è più complicato.
Nel caso di Stevan resta “un’incognita” sapere di cosa debbano parlare visto che il suo contratto arriva al 2016 mentre è basilare rinnovarlo ad Adem che è in scadenza nel 2014. Si sistema quest’ultimo e si libera Jovetic con clausole più o meno chiare ma atte a fargli incassare dei bei soldini?
Chi vivrà vedrà, dice il saggio, ma la storia ha già stufato.
Da capitan Pasqual veniamo a sapere che il calciatore è triste perché non riesce ad esprimersi ai livelli che vorrebbe ed, umilmente, mi assumo le veci di tutti i tifosi per far sapere che lo siamo anche noi per come stanno andando le cose in campo e fuori.
Il muso più o meno è dall’estate scorsa che ce lo tiene!
Sarebbe importante che il montenegrino parlasse un po’ con la “chioccia” Lucatoni. Quando fu bloccato da DDV il suo trasferimento da Firenze, con la promessa di farlo partire a fine del campionato successivo, Luca ci aiutò con tutte le sue possibilità a risollevarci dalla palude della penalizzazione e ci portò con i suoi gol al raggiungimento dell’’Europa. Poi ci salutammo da buoni amici e come tali ci siamo poi ritrovati.
Se ci dobbiamo lasciare nessuno piangerà, anche se vedere la coppia Jovetic-Rossi sarebbe molto bello, ma adesso faccia rivedere sul campo quello che abbiamo più volte ammirato di lui e che ci spetta…almeno fino a maggio. Con l’impegno il sorriso tornerà sulle labbra di tutti.

La Signora in viola