FIRENZE SI RIPRENDE LA FIORENTINA
E' mancato solo il gol. Frase fatta ma, ahimè, veritiera. E siamo sinceri, temiamo che non sarà l'ultima volta che lo diciamo e lo scriviamo. Però, almeno stasera, tutto questo passa in secondo piano. La Fiorentina gioca, diverte, produce, propone... E poi corre, lotta, sgomita, non molla mai... Piace, piace terribilmente. E la gente lo avverte, lo sente, specialmente la gente di Firenze. Non a caso contro la Juve sono accorsi in 40.000, in un giorno feriale, ed hanno apprezzato anche se la vittoria non è arrivata. Per assurdo la gente di Firenze avrebbe applaudito anche se la Fiorentina avesse perso, perchè questa Fiorentina ha un'anima, ha un cuore. Vi siete mai chiesti perchè calciatori "normali" come Tendi e Iachini siano ancora ricordati a distanza di anni? E vi siete chiesti perchè un carneade come Facundo Roncaglia sia diventato un idolo in un batter di ciglia? Non certo per il gol di Parma, o per altre prodezze tecniche. Roncaglia ha "bucato" per il carattere, per la grinta, per la voglia... per il nome (che non guasta mai). E anche perchè dopo due anni di nulla, bastava veramente poco.
OBIETTIVO ENTUSIASMO - La Fiorentina quest'anno aveva parecchi obiettivi, ed il primo era riconquistare la sua gente, farsi perdonare dai suoi tifosi. Beh, dopo pochi mesi possiamo dire: missione compiuta. Firenze è tornata a riempire lo stadio, è tornata a pensare e costruire coreografie (certo quella con i monumenti del '91 resta inimitabile, però...) è tornata a fare le code al botteghino. Firenze si è riappropriata di una cosa "sua" che gli era stata portata via, che aveva perduto per errori altrui (e qualcuno anche suo). Firenze è tornata a vantarsi della propria squadra, ha eletto Montella il nuovo Prandelli, considera l'aeroplanino la garanzia tecnica per il futuro (proprio come considerava Prandelli). Da qui si riparte, anzi si continua, perchè a questo punto la Fiorentina di Andrea Della Valle non si può più nascondere. Assegnato il primo posto (la Juventus è comunque più forte), assegnato il secondo (il Napoli ha certamente qualcosa in più), resta libero il terzo. Facciamo il conto della serva: Inter, Milan, Roma, Lazio...e Fiorentina. E chissà che tra qualche settimana l'ordine sia già stato invertito.
E A GENNAIO LA PUNTA - Ok, non abbiamo ancora visto El Hamdaoui (anzi, lo abbiamo scorto nella "prima" con l'Udinese e le premesse furono buone), ma ci chiediamo: quando rientra il marocchino? E sopratutto, come rientra? Ecco perche' manca comunque una punta, non una qualsiasi ma nemmeno il nuovo Batistuta. Diciamo una punta degna di questo nome. Certo, meglio uno come Lisandro Lopez piuttosto che Chamak, ma va bene anche Floccari, Pellissier, Matri (al netto della rottura con la Juventus). Qualcuno, insomma, che sulla carta d'identità porti scritto: professione centravanti. Perchè la Fiorentina è nata "ieri", va a scuola solo da pochi mesi, ed ha già imparato tantissimo. Quasi tutto. Però le manca una punta, meglio se grande, ma punta deve essere. L'attaccante che risolva le partite dominate ma bloccate. Come quella con la Juventus. Aspettiamo gennaio, non si ripeterà un nuovo caso Berbatov. Intanto il primo obiettivo è stato raggiunto. Firenze riabbraccia la Fiorentina, se la riprende, la coccola, la protegge. E la spinge verso traguardi ambiziosi... ma non impossibili.