DELIO "ZICHICHI", ED IL 4-4-2 ANNUNCIATO...

08.12.2011 02:00 di  Stefano Borgi   vedi letture
DELIO "ZICHICHI", ED IL 4-4-2 ANNUNCIATO...
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© foto di Alberto Mariani

Notiamo un pò di sorpresa, tra gli addetti ai lavori, nell'apprendere che contro l'Inter Delio Rossi potrebbe cambiare modulo, e adottare il 4-4-2. Potrebbe, cioè, strambare dal classico 4-3-3, passando attraverso il recente 4-3-1-2 (il "rombo" col trequartista), fino ad arrivare al 4-4-2 di sacchiana memoria. Due interni che coniugano quantità e qualità (Montolivo e Behrami, novelli Rijkaard ed Ancelotti), due esterni offensivi (Vargas e Romulo, oppure Lazzari e Cerci... diciamo Evani e Donadoni), due punte come Jovetic e Gilardino (Van Basten e Massaro? Anche perchè uno come Gullit lo devono ancora reinventare). Con le dovute proporzioni dovrebbe suonare più o meno così. E allora perchè sorprendersi? Tra l'altro era stato lo stesso Delio Rossi ad annunciarlo, nemmeno in maniera troppo criptica. Anzi... Era il 26 novembre, vigilia di Palermo-Fiorentina, e commentando il possibile rientro di Vargas il dottor Rossi chiosò: "Vargas lo devo vedere, può essere un giocatore importante ma lo devo vedere in partita. E poi se voglio fare un buon 4-4-2 devo avere gli esterni in forma, non sono lo "Zichichi" del 4-4-2, non mi invento niente. Per "portare a regime" (definizione che gli piace e che ripete spessissimo ndr.) i giocatori devo partire dalle eccellenze. Vargas è uno di questi." Se voglio fare un buon 4-4-2, ebbe a dire Delio, e per questo tirò fuori una delle sue famose massime... "Non sono lo Zichichi del 4-4-2". Noi che siamo i promulgatori della rubrica "Le massime di Delio" lo avevamo notato subito, ed evidentemente il tecnico di Rimini aveva in mente da tempo una soluzione di questo genere. Aspettava solo che Vargas tornasse in forma (fisica più che tecnica). Recuperato il peruviano, e vedendo le difficoltà di Lazzari nel ruolo di vertice alto, già nel secondo tempo contro la Roma Rossi è tornato sui suoi passi ed è passato al 4-4-2, ottenendo risultati immediati. Squadra più coperta, equilibrata, e maggior libertà di scorribandare per Vargas. Bocciato quindi il trequartista? Già abbandonato il modulo  preferito da Rossi? No, non del tutto. Certamente Lazzari non è un trequartista e Rossi se ne è accorto. L'alternativa in quel ruolo è Kharjà, che sta rientrando da un infortunio, in attesa (ma in questo caso si parla di tempi lunghi) della crescita di Adem Ljajic. Per caratteristiche il "fenomenino" serbo è l'unico, vero, trequartista che la Fiorentina ha in rosa, ma per ora si atteggia troppo da brasiliano, non fa volume, non aiuta il centrocampo, non è ne Aquilani ne Sneijder (i due prototipi di trequartisti per il modulo di Rossi). Quando Adem capirà l'importanza di portare la croce oltre che di cantare, allora Rossi gli darà una chance. Di sicuro non prima.

Torniamo al 4-4-2 che Delio schiererà contro l'Inter di Ranieri. Boruc in porta, De Silvestri e Pasqual sulle corsie esterne di difesa, Natali (che per esperienza dovrebbe vincere il ballottaggio con Nastasic) e Gamberini coppia di centrali. Il rebus è a centrocampo: scontato Montolivo centrale e Vargas esterno di sinistra, è scontato (ci mancherebbe altro) anche Behrami nel ruolo di...titolare. Resta da vedere se al centro accanto a Montolo oppure come esterno a destra. In quel caso l'uomo accanto a Montolivo potrebbe essere Lazzari. Se Behrami, invece, va nel mezzo ci sono tre uomini per una maglia: Romulo (per ora mai utilizzato da Rossi), Cerci (che Rossi, però, vede come seconda punta) e Munari (acquistato come vice-Behrami). A quel punto sembrerebbe più un 4-3-2-1 (abbiamo detto che il 4-4-2 necessita di due esterni offensivi, e Munari è tutto meno che offensivo) con un centrocampo formato da Montolivo, Behrami e Munari, con Vargas e Jovetic tra le linee a supporto dell'unica punta Gilardino. Un bel rompicapo. Noi ne scegliamo una: considerando che si gioca a Milano, optiamo per Behrami centrale con Romulo sulla destra, ma le sorprese sono dietro l'angolo. Di contro Ranieri è un precursore del 4-4-2, modulo che conosce benissimo, ed il rischio di farsi trovare in inferiorità numerica a centrocampo sarebbe altissimo. Comunque nessuna sorpresa: Delio "Zichichi" Rossi lo aveva annunciato... "Se voglio fare un buon 4-4-2..." E allora (ripetiamo), perchè sorprendersi?