CONTROSENSO, A MENO CHE JOVETIC...

11.05.2012 00:32 di  Stefano Borgi   vedi letture
foto di Stefano Borgi
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© foto di Firenze Viola

Ci abbiamo pensato tutto il pomeriggio. Poi abbiamo fatto come Marzullo: "Si faccia una domanda e si dia una risposta". Domanda: "Perchè la Fiorentina (ri)prenderebbe Claudio Ranieri?" Risposta... nessuna risposta. Non lo sappiamo, non ce lo spieghiamo, eppure ci abbiamo pensato tutto il pomeriggio. Anzi, a dire il vero una spiegazione ci sarebbe.... dopo due anni di "calci in culo", cazzi e mazzi, bottigliette accartocciate in sala stampa (tutta roba di Mihajlovic), espressioni tristi, cingomme masticate, e cazzoti nel viso (questo è Delio Rossi), i Della Valle hanno un solo obiettivo: ricostruire l'immagine della "loro" Fiorentina. Riconsegnare la "loro" Fiorentina (quella patinata dei media, delle televisioni... non quella sul campo) ad un'immagine pulita, signorile, spendibile in tutto il mondo. L'immagine di Claudio Ranieri. Se poi la "loro" Fiorentina non piace alla gente, non porta 30.000 persone allo stadio beh... quello è un problema secondario. O quantomeno: quello è un problema che attiene alla Fiorentina dei tifosi, non alla "loro" Fiorentina. Solo così si può spiegare la scelta di Claudio Ranieri. Attenzione... nessun trucco, nessun inganno, stiamo parlando di un ottimo allenatore. Per  Ranieri parla la carriera, il vissuto, il pregresso. Cagliari per imparare ('88-'91), Napoli per crescere ('91-'93), poi 4 anni di Fiorentina per confermarsi. Valencia, Atletico madrid, Chelsea per consacrarsi, Parma per ricostruirsi dopo l'ultimo anno (infelice) di Londra. Quindi un filotto di prestigio, tutto italiano: Juventus, Roma ed Inter. Due terzi posti nel biennio bianconero, un quasi scudetto ed una finale di coppa Italia con i giallorossi. E adesso di nuovo la Fiorentina. Insomma, rispetto a Mihajlovic che "vantava" Bologna e Catania siamo di fronte ad un deciso salto di qualità. Però, c'è un però...

Contro...senso abbiamo titolato. E lo abbbiamo fatto nella duplice accezione: 1) Controsenso come... contro ogni logica. 2) Controsenso come... andare contromano, contro tutto e tutti. In una parola: contro i tifosi, contro la volontà popolare. E chi non ci crede si vada a leggere i messaggi e le telefonate alle radio nella giornata di ieri. Ma andiamo con ordine. Qual è il progetto Fiorentina? Difficile dirlo, ancor più semplice rispondere: "Non lo sappiamo, perchè un progetto vero e proprio non c'è". Noi vogliamo essere ottimisti e dire che il progetto ci sarà, che c'è la volontà di costruirlo, anche se prima di tutto va scelto il direttore sportivo e/o generale. Comunque le linee guida sono chiare: A) una sorta di autofinanziamento (cioè, si spende quanto si introita), B) un mix tra gioventù ed esperienza, C) il patto con la città che avvicini sempre più la società ai propri tifosi. E poi niente follie, tetto ingaggi calmierato, etc. etc. Glissiamo sul terzo punto che con l'arrivo di Ranieri (lo abbiamo detto) salta clamorosamente. Per i primi due dubitiamo che Ranieri si accontenti di una campagna acquisti al risparmio, fatta di scarti di altre società o di giovani promettenti tutti da verificare. Ranieri è l'uomo dell'usato sicuro, nelle idee, negli schemi, e negli uomini da schierare. A meno che non si ceda Stevan Jovetic, ed allora il discorso cambia. Ahimè, senza Jo-Jo cambia anche il tasso tecnico della squadra, cambiano le prospettive, cambia il manifesto d'intenti sbandierato da ADV: il montenegrino come fulcro, come centro di gravità del nuovo progetto viola. Del resto la cessione di Jo-Jo non ci sorprenderebbe più di tanto, considerando quanto porterebbe nelle casse viola (25, 30 milioni?) e la difficile compatibilità tattica tra lo stesso Jovetic e Ranieri. Ricordate le 18 sostituzioni (su 34 presenze) di Rui Costa nella stagione '95-'96? Ecco, trasponete il tutto di 17 anni e con Jovetic potrebbe finire allo stesso modo. Il trequartista, il fantasista sacrificato sull'altare del 4-4-2 (Sacchi docet).

Contro...mano, contro i tifosi, contro la gente di Firenze. Facciamo il conto della serva: l'ostracismo per Antognoni, la cacciata di Prandelli, la scelta di Mihajlovic, la riconferma di... Mihajlovic, Teotino, Guerini, e ora Ranieri... il solo Rossi è stato un ingresso gradito ai tifosi, più per mancanza di alternative che per reale convinzione. Tutte mosse che sono andate contro la piazza. E allora? Cui prodest? Scelte fatte apposta per provocare, per aizzare la folla? Non scherziamo, anche se di primo acchito sembrerebbe. E poi uno dice: l'unica concessione alla volontà popolare, Delio Rossi, guarda com'è finita... Noi diciamo che per tutto c'è una via di mezzo: la gente vuole Zeman, la società vuole Ranieri? Prendiamo (la buttiamo là...) uno come Pioli. Ex viola, persona d'immagine, tecnico preparato, ingaggio modesto e resa sicura. Ed era solo un esempio. Per concludere diciamo che Claudio Ranieri è un cavallo di ritorno, Ranieri se ne andò da Firenze tra sfottò e sberleffi, Ranieri negli ultimi tre anni ha allenato Juve e Roma, Ranieri è l'ennesimo romano alla guida della Fiorentina. E poi le sue squadre sono certamente concrete, quadrate, equilibrate... Ma non danno spettacolo, non accendono la fantasia. Ed il pubblico di Firenze, dopo due anni di "niente", ha bisogno di tutto meno che  di noia, di monotonia... Detto questo noi avremmo fatto diversamente, ma se Ranieri sarà il prossimo allenatore della Fiorentina... Viva Claudio Ranieri!