CHIAMATELA... "VIOLAREAL"

04.01.2013 00:01 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
CHIAMATELA... "VIOLAREAL"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

E così dopo Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, dal Villareal arriva anche Giuseppe Rossi. Il gioco di parole è fin troppo semplice: basta comprare una vocale ed il nome diventa... ViolaReal. In tutti i sensi. Proviamo subito a fantasticare: modulo 4-3-3 (quello preferito da Montella), G.Rossi esterno a sinistra, Jovetic punta centrale, Cuadrado esterno di destra. Questo da febbraio, quando il ginocchio di “pepito” avrà riacquistato la giusta dignità. Per l'anno prossimo culliamo un sogno: Rossi e Cuadrado inamovibili sugli esterni con Osvaldo (o Muriel) al centro. Con buona pace di Jovetic e dei suoi fans. Del resto i soldi per l'italo-argentino da qualche parte andranno trovati, e magari anche per un vice-Pizarro, e magari per riscattare l'intero cartellino di Cuadrado (attenzione, sul colombiano c'ha messo gli occhi il Barcellona). In alternativa, un 4-3-1-2 a trazione anteriore con Vecino (ancor meglio Ramirez) tra le linee e la coppia dei sogni Rossi-Osvaldo. Ok, basta così, restiamo al presente.

MACIA' DOCET - E' sempre più la Fiorentina di Eduardo Macià, che dopo aver suggerito all'Italia come comportarsi (leggi l'intervista rilasciata a Repubblica) continua a dispensare perle di saggezza sul mercato. Segnatamente quello spagnolo, il suo terreno di caccia preferito. Giuseppe Rossi a 11 milioni + bonus è un altro capolavoro, all'altezza dei 7 milioni per Borja Valero con Gonzalo a corredo per 1,5. Giuseppe Rossi strappato all'Inter (e non solo) è l'ennesima alzata d'ingegno, l'ulteriore dimostrazione che nel calcio di oggi, nell'era del fairplay finanziario contano le idee e non i denari. Va da sé che la cifra sborsata per il piccolo attaccante non sono noccioline, ma vuoi mettere un Giuseppe Rossi comprato a prezzo pieno? Giuseppe Rossi portato alla corte di Montella fin da subito, disponibile da febbraio, è un master di programmazione, di lungimiranza, di porre e predisporre le mosse di mercato con buon senso ed intelligenza. Il timore era di rompere il giocattolo? Quantomeno di incrinarlo inserendo un elemento di rottura, che spostasse gli equilibri dello spogliatoio? Ecco il piccolo Rossi (in quanto piccolo gradito a Montella, erede designato per nome e caratteristiche di “pablito” Rossi) compagno al Villareal di Borja e Gonzalo, personcina discreta che entra in punta di piedi, già avvezzo al campionato nostrano, calciatore di riconosciuta valenza tecnica, pupillo di Prandelli, benvoluto (e non potrebbe essere altrimenti) da qualsiasi spogliatoio. In più (forse la ragione principale) perfetto per gli schemi di Montella: duttile, disponibile al sacrificio, adatto al ruolo di esterno come di seconda, come di prima punta. Insomma...l'acquisto perfetto.

PERO', C'E' UN PERO'... Racconteremmo però il falso se non nutrissimo dubbi sull'integrità fisica del neo-viola. Sopratutto se non li confessassimo. La doppia rottura del legamento crociato del ginocchio destro (ottobre 2011, aprile 2012) non può lasciare tranquilli. In un calcio prettamente fisico, questa zavorra (più psicologica che articolare), potrebbe pesare sulla mente di “pepito”. Ma tant'è... Macià conosce le dinamiche del mercato spagnolo come le sue tasche, ha rapporti con medici e specialisti di fama che (certamente) avranno garantito sulla futura integrità di Giuseppe. E allora la Fiorentina da succursale del Villareal diventa ViolaReal, di nome e di fatto, pronta a sbancare il campionato italiano e sedersi stabilmente al tavolo dell'Europa che conta. Intanto...battiamo il Pescara domenica.

P.S – Avevamo già pronto il pezzo su Osvaldo, l'altro acquisto perfetto. Lo abbiamo messo da una parte, convinti che prima o poi tornerà buono. E allora sì che ci sarà da divertirsi...