SCONCERTI, Vlahovic sembra figlio di un algoritmo
Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera ha parlato di Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina nel mirino della Juventus. Questi alcuni estratti: "La Juve deve confrontarsi di nuovo con gli intoppi finanziari, i quali sussistono nonostante la ricapitalizzazione. Il preferito - quasi scontato - è Vlahovic. L’operazione è difficilissima: il serbo non vorrebbe muoversi a gennaio, la Fiorentina è disponibile a ascoltare le offerte ma le pretese sono elevate (Commisso parte da 70 milioni). [...] La Juve intende provarci in tutti i modi, i contatti con i procuratori di Vlahovic sono continui, l’ipotesi è quella di un affare in stile-Chiesa, con pagamenti dilazionati".
Poi si sbilancia sulle qualità dell'attaccante serbo: "Vlahovic diventerà uno dei pochi fuoriclasse degli anni venti. [...] I campioni sono tanti, i fuoriclasse sono uno su mille.Il fuoriclasse prende una squadra normale e la porta dove non è mai stata, la porta a vincere. Oggi chi ha Vlahovic vince. Il suo prezzo rappresenta il prezzo per comprarsi un campionato. Cercando un paragone è più facile arrivare a Batistuta. Batistuta esplode nel tempo. Per facilità di gestione della propria potenza e voglia di allenarsi, Vlahovic gli è molto vicino. Ha le stesse movenze da cacciatore isterico, trema anche lui nell’attesa di correre. Si sente un territorio inesplorato, vuole capire i confini. Vlahovic è il giocatore completo di un’epoca a un passo dall’intelligenza artificiale. È così vicino all’esattezza da sembrare il figlio di un algoritmo".