REPUBBLICA, La rivoluzione comunicativa dei viola
Sulle pagine odierne de La Repubblica (edizione di Firenze) si parla oggi del caos calendari ma anche della reazione stizzita che da oltreoceano sta avendo Rocco Commisso, profondamente deluso dall'andamento di questo campionato e dall'atteggiamento che è stato tenuto dai vertici del calcio italiano verso i club. C’è una parola infatti che caratterizza i primi nove mesi di Rocco Commisso alla presidenza della Fiorentina: rispetto. Lo ha chiesto anche alla Lega che nell’ultimo turno di campionato ha deciso di rinviare alcune gare, tra cui quella della Fiorentina, che si dovevano disputare a porte chiuse. Un’altra dura presa di posizione di una società che ha fatto del rispetto la sua battaglia. Commisso l’ha chiesto in più occasioni nei confronti dei suoi tifosi, della dirigenza, del club, dei giocatori.
Rispetto ed equità, stessi diritti per tutti. Dopo anni di immobilismo, impasse e silenzio assordante, col cambio di proprietà è cambiata anche la strategia comunicativa della Fiorentina. Un club pronto a rispondere, colpo su colpo, a quando accade dentro e fuori dal campo. Su giornali, radio e tv locali e nazionali. Una presenza mediatica costante, che ha lo scopo di ascoltare e poi di proporre.