PORTA, Horn o Livakovic: i viola vogliono un numero 1
Come scritto dal Corriere dello Sport l’identikit del futuro portiere (il titolare) è già stato da tempo scandito: straniero, maturo (a livello d’età) e possibilmente con un pedigree internazionale di tutto rispetto. Un profilo, insomma, che lasci poco spazio alle interpretazioni su chi sarà chiamato in partenza a difendere i pali e ad alzare il livello complessivo del pacchetto arretrato. I nomi di Timo Horn (da questa sera ufficialmente svincolato dal Colonia) e di Dominik Livakovic (titolare della sua Nazionale e capitano della Dinamo Zagabria con cui andrà in scadenza tra un anno) restano profili caldi ma non sono i soli che la Fiorentina sta seguendo.
Anche perché se per il tedesco la società si è presa del tempo per riflettere (non risparmiandosi in queste ore ulteriori telefonate esplorative contando che sul classe ’93 si sono mossi anche i Rangers), per ciò che riguarda il croato è semmai il pressing degli agenti - gli stessi di Amrabat peraltro - che sta mettendo fretta ai viola, facendo subodorare l’opportunità di arrivare a un portiere di caratura internazionale per una cifra ragionevole (si è parlato di una prima offerta del club di Commisso di 6 milioni). Più distaccato, ma sempre nella lista, Grabara del Copenaghen.