NZOLA, A Leskovac ultima chiamata o quasi: serve una scossa
In una Fiorentina che non segna da tre partite e che oggi gioca a Leskovac contro i serbi del Cukaricki è normale che gli occhi di tutti saranno puntati su M’bala Nzola. Il bilancio fino a qui è stato impietoso, con un solo gol segnato al Cagliari - un 3-0 a tempo scaduto ininfluente ai fini della vittoria - in 15 presenze. L’anno scorso allo Spezia ne aveva segnati 5 nello stesso periodo.
Tuttavia, scrive la Gazzetta dello Sport, a preoccupare non sono solo i pochi gol, ma il senso di smarrimento che sembra avere in campo. Stasera, visti gli acciacchi di Beltran, tocca a lui e la sfida sa molto di ultima chiamata, anche perché l’avversario non è di primissimo livello e il 6-0 dell’andata dà speranza che Nzola possa seguire i passi di Beltran.
Italiano intanto continua a sostenerlo: “Qualcosa si è complicato ma non deve perdere la fiducia. Come è capitato a Beltran, basta una prestazione per dare la svolta. Questo non può essere il vero Nzola, il centravanti della Fiorentina. Ripeto, so che soffre di questa situazione ma so anche che ha un forte carattere e sono convinto che reagirà e sarà un giocatore che potrà darci tanto”. Il tempo però stringe e adesso Nzola deve assolutamente battere un colpo.