LA NAZIONE, Il 24 maggio c’è da riscrivere la storia
Come scrive La Nazione la Fiorentina è stata bruttina e poco coraggiosa per correggere lo scialbo 0-0 con la Cremonese che vale comunque la conquista della finale, ecco che è giusto incorniciare e premiare il modo in cui il pubblico del ‘Franchi’ è stato a suo modo decisivo per accompagnare la Fiorentina al match contro l’Inter, in calendario fra un mesetto. A risolvere la pratica semifinale con la Cremonese è stata così la vittoria (0-2) firmata dai viola nella gara di andata. Ad accendere la serata, dicevamo, ci pensano i tifosi con una coreografia coinvolgente e spettacolare. “Vinci” è il grido che la Fiesole consegna al campo e alla squadra con migliaia di bandierine bianche, rosse e viola. La Fiorentina si propone con attenzione ma sembra concentrata più che altro a non lasciare spazi e corridoi all’avversario. Italiano fa ripartire la Fiorentina con gli stessi undici, quando l’arbitro fischia l’inizio della ripresa.
Siamo a un quarto d’ora dal 90’ quando Italiano azzarda l’inserimento (e il rischio squalifica in caso di giallo) di Amrabat. Poi a riprendersi la scena è ancora il pubblico. Cori, applausi e un grido unico: “Italiano portaci in finale”.