CORR. FIO., Il commento: "Al Frosinone bastano 3 tiri"
All'interno de l'edizione odierna del Corriere Fiorentino troviamo come di consueto il commento alla partita di Ernesto Poesio. Ecco di seguito le sue parole in merito al pareggio di Frosinone: "L’occasione era ghiotta: conquistare la terza vittoria consecutiva e proiettarsi al terzo posto in classifica. E per come si era messa la partita con il gol in apertura del solito Nico Gonzalez per larghi tratti è sembrato che i viola sarebbero riusciti a portare a casa il bottino pieno. E invece, dopo il rientro dagli spogliatoio, si è vista un’altra Fiorentina, molto meno incisiva e convinta dei propri mezzi. Ma soprattutto non è durata a lungo l’illusione che i viola potessero portare a casa la seconda gara consecutiva senza subire gol, condizione decisiva (come si è visto anche ieri) che fa la differenza tra fare il grande salto di qualità e dimostrarsi una squadra in grado di competere ad alti livelli oppure ritrovarsi con tanti rimpianti in mano [...]. Al Frosinone sono bastati 3 tiri in porta per fare centro. Un dato che non può e non deve lasciare tranquillo Vincenzo Italiano che, a differenza della vittoria di Udine, stavolta non è riuscito ad addormentare la partita con i cambi. Un pareggio che ha il sapore dei due punti persi, insomma, in un momento del campionato in cui avrebbero fatto davvero molto comodo considerato che lunedì sera al Franchi arriverà il Cagliari ultimo in classifica.
Vincere a Frosinone avrebbe consentito alla Fiorentina di assestarsi nelle parti altissime della classifica per poi gestire gli impegni fino alla prossima sosta. Invece, anche se con soli 4 punti di distacco dalla vetta, i viola si ritrovano ora al settimo posto a pari merito con il Lecce e con il poco invidiabile dato di 10 gol subiti, al terzultimo posto di questa speciale classifica [...]. Con un’aggravante: ancora una volta nessuno degli attaccanti è riuscito a trovare la via del gol, per un digiuno che inizia a farsi preoccupante. Un problema di cui Italiano dopo la rivoluzione sul mercato avrebbe fatto volentieri a meno e che invece continua a limitare i risultati in modo spesso decisivo. Non resta che sperare che le cose cambino e rimandare tutto alla prossima gara. Sempre che non finisca per diventare come "la novella dello stento che dura da tanto tempo". Vorremmo non sentirla più".