COR.FIO., Oggi a casa Mutu: tra gol, imprese e follie

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L'ultimo grande numero 10. Dopo Adrian Mutu, quella maglia con quel numero, è stata sì indossata da altre spalle preziose come Bernardeschi o Castrovilli, ma mai importanti come chi ha reso la maglia numero 10 della Fiorentina un oggetto di culto. Da De Sisti a Rui Costa, passando per Roberto Baggio e naturalmente dal più grande di tutti: Giancarlo Antognoni. Campioni assoluti o fenomeni, come Mutu veniva chiamato dalla Curva Fiesole. Un club esclusivo, riporta l'edizione odierna del Corriere Fiorentino, in cui il fantasista rumeno merita di farne parte.

Oggi la Fiorentina se lo ritroverà davanti da avversario nel triangolare di Bucarest. Oggi, Mutu, dopo aver disputato un Europeo Under 21 alla guida della Nazionale, è terzo in campionato con il suo Rapid e, domenica, ha pareggiato 1-1 in casa dell’Arges. Come già detto in precedenza però, prima di scendere nuovamente in campo per il campionato, dovrà affrontare la Fiorentina. Un incrocio particolare prima che le due strade possano incrociarsi ancora. "Allenare la Fiorentina è il mio sogno nel cassetto — ha ammesso — ma vorrei diventare il tecnico viola quando sarò pronto al 100%, perché so cosa vuol dire la serie A".